17/12/2013, 00.00
THAILANDIA
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Avvento a Bangkok: preghiera e condivisione, più forti delle tensioni politiche e sociali

In un periodo caratterizzato da una forte contrapposizione fra governativi e oppositori, la comunità cattolica thai “si prepara con entusiasmo e partecipazione” al Natale. P. Pelosin, missionario Pime, spiega: in una situazione di incertezza, cresce la voglia di “avvicinarsi a Dio”. Un desiderio che tocca anche i buddisti, che parteciperanno alle celebrazioni della vigilia.

Bangkok (AsiaNews) - In un periodo di forte travaglio sociale e politico, caratterizzato da una crisi delle istituzioni tradizionali, la comunità cattolica thai "si sta preparando con grande entusiasmo e partecipazione alla festa del Natale". È quanto racconta ad AsiaNews p. Adriano Pelosin, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), originario di Loreggia, in provincia di Padova, da 35 anni in Thailandia. Egli non esclude che la situazione di incertezza e tensione, che deriva dall'instabilità, possa in qualche modo aiutare "ad avvicinarsi" a Dio. "Questa paura serpeggiante - aggiunge - spinge la gente a riunirsi in un'atmosfera di pace e di serenità, per condividere con gli altri momenti di incontro e preghiera". 

Oggi i momenti di incontro e preghiera rappresentano "una speranza e una medicina" per l'intera popolazione, senza distinzioni "fra gialli e rossi", fra manifestanti anti-governativi e sostenitori dell'esecutivo. "Oltre le contrapposizioni - sottolinea p. Pelosin - è fondamentale che alla base ci sia unità. 'Gialli' e 'rossi' assieme vogliono festeggiare il Natale e noi sentiamo di dare loro una risposta più completa, totalizzante; senza toccare la politica, ma prendendo in esame una dimensione 'altra' della vita e, di conseguenza, del messaggio cristiano". 

Il sacerdote ha speso a lungo la propria missione nelle baraccopoli della periferia di Bangkok, salvando bambini dalle violenze sessuali, tenendoli lontani dai trafficanti e dalla criminalità organizzata. Garantendo loro, al contempo, formazione scolastica e agevolando l'inserimento sociale e lavorativo. Dal maggio di quest'anno l'arcivescovo di Bangkok mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, gli ha affidato la cura della parrocchia di San Marco a Pathumthani, nella capitale.

Ieri è iniziata la novena di preparazione al Natale, continua p. Pelosin, con momenti di preghiera comune "che continueranno per tutte le sere" fino alla festa. Il 21 sono in programma le confessioni comunitarie, il 24 la celebrazione solenne "con intrattenimento fino a mezzanotte". Il missionario Pime conferma inoltre che "ci saranno anche molti buddisti alle celebrazioni di Natale", perché esse rappresentano "la festa dell'intera comunità". Volontari prepareranno da mangiare per tutti, un appuntamento che si ripeterà anche il 30 "con gli abitanti delle baraccopoli" e il 31 dicembre "quando faremo un grande pranzo per tutti i parrocchiani". 

Il giorno di Natale i cattolici porteranno cibo e altri generi di prima necessità in chiesa che, spiega il parroco Pime, verranno portati all'altare durante la processione offertoriale. Il cibo raccolto (riso, pesce pasta) verrà distribuito ai poveri e ai bisognosi il giorno 30, come "gesto di amore e testimonianza" che Cristo è nato anche per loro. 

Fra le molte iniziative che hanno caratterizzato questo periodo di Avvento, p. Pelosin racconta i momenti di incontro e preghiera che si ripetono ogni fine settimana, il venerdì e il sabato sera. A turno, gruppi di parrocchiani visitano le famiglie della comunità, andando a trovarle nelle loro case. "Il 15 sera - racconta ancora il sacerdote - 120 persone si sono mosse per andare a trovare i loro amici di fede. Un evento straordinario, fonte di grande gioia, pace e serenità. Fra questi vi erano camicie rosse e camicie gialle, ma nessuno parlava di politica". Quello che contava davvero, conclude, era la "condivisione di un momento unico di preghiera". 

La presenza dei cattolici in Thailandia è davvero esigua, appena dello 0,1% su una popolazione totale di 66,7 milioni di abitanti che professa in larga maggioranza il buddismo, con una enclave islamica nel sud del Paese; tuttavia, la comunità cristiana è ricca di vitalità e spirito di iniziativa soprattutto nel sociale e nel settore dell'istruzione.(DS)

 

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