Bangalore, fuga radioattiva da un impianto nucleare
Il tritio è finito in un contenitore di acqua potabile. Una cinquantina di operai sottoposti a cure mediche, ma sono già stati dimessi. I responsabili della centrale hanno avviato le indagini per risalire alle cause. Il direttore dell’impianto: atto di sabotaggio.
Mumbai (AsiaNews/Agenzie) – Una centrale nucleare nel sud dell’India ha registrato una fuga di materiale radioattivo, che si è riversato nell’acqua potabile. Funzionari e polizia locale hanno avviato le indagini per risalire alle cause, interrogando i dipendenti della fabbrica.
Secondo le prime informazioni almeno 55 operai sono sottoposti a cure mediche per l’eccessiva esposizione alle radiazioni, dopo che il tritio ha contaminato un contenitore di acqua. Alcuni responsabili dello stabilimento di Kaiga, sulla costa occidentale – circa 450 km da Bangalore – hanno spiegato che la fuoriuscita potrebbe essere avvenuta in maniera “deliberata”.
J. P. Gupta, direttore dell’impianto, non esclude che l’incidente sia stato causato “di proposito”. Egli aggiunge che i 55 dipendenti, dopo gli accertamenti, sono rientrati nello stabilimento. “L’incidente – assicura il direttore – non ha in alcun modo avuto conseguenze sulla salute pubblica, la sicurezza e l’ambiente”.
Il tritio, noto anche come Idrogeno-3, è utilizzato nel campo della ricerca, nella fusione dei reattori e nei generatori di neutroni.
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