05/06/2019, 08.51
THAILANDIA
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Bangkok, parlamento al voto per il Primo ministro: giunta favorita sui democratici

Prayuth Chan-ocha, premier in carica sin dal golpe militare del 2014, è pronto a mantenere il suo incarico. A sfidarlo vi è Thanathorn Juangroongruangkit, leader del Partito del futuro nuovo.La Thailandia rimane divisa dopo 13 anni scanditi da colpi di Stato, violente proteste di piazza e governi civili di breve durata.

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Il parlamento thailandese sceglierà il suo Primo ministro oggi, oltre due mesi dopo le elezioni generali del 24 marzo. Prayuth Chan-ocha (foto 1), premier in carica da quando ha guidato il golpe militare del 2014, è pronto a mantenere il suo incarico dopo che ieri il partito pro-giunta Palang Pracharat (Pprp) ha incassato il sostegno del Partito Democratico (Dp).

La Thailandia rimane divisa dopo 13 anni scanditi da colpi di Stato, violente proteste di piazza e governi civili di breve durata. Alla radice c'è una rivalità tra un establishment conservatore pro-monarchia – sostenuto da tribunali ed esercito – e partiti democratici supportati da gran parte delle classi medio-basse. A sfidare Prayuth nel voto presso l’Assemblea nazionale vi è Thanathorn Juangroongruangkit (foto 2), leader del Phak Anakhot Mai (Partito del futuro nuovo). Il giovane miliardario ieri è stato annunciato come unico candidato premier della coalizione anti-junta, nonostante sia coinvolto in problemi legali che potrebbero vederlo bandito dalla politica e finire in carcere.

Secondo la nuova Costituzione del 2017, il Senato ha il potere di selezionare il primo ministro con la Camera dei Rappresentanti, durante i primi cinque anni della prima Assemblea nazionale formata dopo le elezioni. La legge stabilisce che un potenziale primo ministro dev’essere approvato da più della metà dell'Assemblea, composta da 750 membri. Ciascuna delle due coalizioni ha bisogno di raccogliere almeno 376 voti nella seduta comune – da entrambe le Camere o solo dai 500 membri della Camera bassa. Il candidato di riferimento potrà quindi ottenere l’incarico e formare il governo. I 250 senatori sono stati tutti nominati dalla giunta e si prevede che sosterranno Prayuth. In tal caso, all’ex generale basterà ottenere 126 preferenze alla Camera bassa.

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