Delhi apre a pellegrinaggi indù in Kashmir, misure rafforzate dopo l'attentato di Pahalgam
Inizia oggi l’Amarnath Yatra verso il santuario himalayano di Amarnath. Dopo l’attentato di aprile a Pahalgam costato la vita a 25 turisti, il governo indiano ha predisposto misure di sicurezza senza precedenti, con unità paramilitari, droni, mappatura digitale e veicoli blindati. Obiettivo è rilanciare il turismo nonostante le persistenti tensioni con il Pakistan.
New Delhi (AsiaNews) - In vista dell’Amarnath Yatra, il pellegrinaggio indù che inizia oggi nella regione del Jammu e Kashmir, le autorità indiane hanno predisposto misure di sicurezza straordinarie per garantire l’incolumità dei fedeli. L’allerta è massima dopo l’attacco del 22 aprile a Pahalgam, in cui hanno perso la vita oltre 20 persone, per lo più turisti. All’evento sono attese migliaia di persone provenienti da tutto il Paese.
Per il governo guidato dal primo ministro indiano Narendra Modi, l’obiettivo non è solo garantire la sicurezza dei pellegrini, ma anche rilanciare il turismo in Kashmir, duramente colpito dalle persistenti tensioni con il Pakistan.
Il pellegrinaggio, che durerà 38 giorni, conduce al santuario rupestre di Amarnath, situato a 3.880 metri di altitudine, attraverso due percorsi: quello tradizionale da Pahalgam (distretto di Anantnag) e quello più breve da Baltal (distretto di Ganderbal).
Per far fronte a possibili minacce terroristiche, incidenti o calamità naturali, sono state dispiegate 580 unità paramilitari, droni, squadre cinofile, tiratori scelti, veicoli blindati di ultima generazione e numerosi posti di blocco. La Jammu-Srinagar National Highway, via cruciale per lo svolgimento del pellegrinaggio, sarà monitorata in tempo reale con tecnologie avanzate.
Tra le misure adottate spiccano la mappatura digitale dei percorsi e il riconoscimento facciale attraverso documenti d’identità digitali per tracciare i movimenti dei partecipanti. I pellegrini saranno trasportati su veicoli antiproiettile e accompagnati da personale addestrato all’evacuazione e al primo soccorso, pronto a intervenire in caso di frane, incidenti o blocchi stradali. Considerata la coincidenza con la stagione monsonica, lungo il tragitto sono state predisposte aree di riparo. È stato inoltre vietato l’accesso ai minori di 13 anni e agli adulti oltre i 70.
Rispetto agli anni precedenti, la durata dello Yatra è stata ridotta da 52 a 38 giorni, una decisione presa dal governo centrale per ridurre i rischi e rafforzare le misure di protezione. L’obiettivo è prevenire tragedie come quella di Pahalgam e garantire un pellegrinaggio sicuro, in un contesto segnato da gravi incidenti: solo nell’ultimo anno, l’India ha registrato nove eventi mortali, sei dei quali durante cerimonie religiose. Il più recente è avvenuto a giugno, durante la processione del tempio di Jagannath a Puri (nello Stato dell'Orissa), causando tre vittime e oltre 50 feriti. Le autorità statali sono state accusate di “negligenza” e “gravi carenze nella sicurezza”, e un’inchiesta è stata avviata per far luce sull’accaduto.
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