Delhi: 13 i morti nell'attentato. Modi: non risparmieremo gli autori
Le notizie di oggi: alla Casa Bianca al Sharaa incassa la sospensione per sei mesi delle sanzioni Usa alla Siria e promette lotta all'Isis. Scontro verbale tra Cina e Giappone dopo le parole di Takaichi su Taiwan. Donna uigura deportata "per errore" in Cina dalla Germania. Singapore introdurrà su tutti i voli un'imposta per il carburante sostenibile. In Russia 254mila persone in cassa integrazione dall'inizio 2025.
INDIA
L'esplosione di un'auto nei pressi della stazione della metropolitana del Red Fort a Delhi ieri sera ha ucciso almeno 13 persone e ne ha lasciate più di 20 feriti. Le indagini stanno seguendo la pista terroristica: la polizia ha fermato due uomini che, secondo quanto riferito, erano i precedenti proprietari dell’auto coinvolta nell’esplosione. Il primo ministro Narendra Modi, oggi in visita in Bhutan, ha dichiarato che gli autori dell'attentato non saranno risparmiati.
SIRIA-STATI UNITI
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto alla Casa Bianca il presidente siriano ad interim Ahmad Al Sharaa, mentre Washington annunciava la sospensione temporanea delle sanzioni imposte a Damasco dal Caesar Act. La revoca, fissata per 180 giorni, esclude le transazioni sanzionabili con Russia e Iran e può diventare definitiva solo con un atto del Congresso. Da parte sua il governo siriano ha firmato l’accordo D-ISIS per la cooperazione nella lotta contro le milizie dell’autoproclamato Stato islamico. Poche ore prima della visita, sabato, le forze di sicurezza siriane avevano condotto una vasta operazione di perquisizioni a Damasco e in diverse altre province, uccidendo un membro dell’ISIS e arrestando decine di persone.
GIAPPONE-CINA-TAIWAN
La prima ministra giapponese Sanae Takaichi non arretra nello scontro diplomatico con la Cina legato ad alcune sue dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, secondo cui un ipotetico attacco cinese contro Taiwan potrebbe far scattare una risposta militare da parte di Tokyo. Finora, i leader giapponesi avevano evitato di menzionare Taiwan quando discutevano pubblicamente di simili scenari, mantenendo l’ambiguità strategica degli Stati Uniti. Le affermazioni di Takaichi hanno suscitato un post minaccioso da parte di un diplomatico cinese in Giappone, mentre Pechino ha presentato una protesta formale contro quella che ha definito una palese ingerenza nei propri affari interni.
CINA-TURCHIA-GERMANIA
La scorsa settimana la Germania ha deportato una donna uigura in Cina invece che in Turchia a causa di un errore burocratico che ha messo in pericolo la sua vita, ha riferito il settimanale Der Spiegel. Reziwanguli Baikeli, 57 anni, aveva lasciato lo Xinjiang nel 2017 ritenendosi a rischio e aveva vissuto per un certo periodo in Turchia prima di trasferirsi in Germania nel 2024 per raggiungere la figlia e presentare domanda d’asilo. Tuttavia, l’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati (BAMF) ha respinto la sua richiesta d’asilo e ha ordinato che venisse rimandata in Turchia. Quando però le autorità del suo luogo d residenza in Bassa Sassonia hanno scoperto che non possedeva documenti d’identità turchi, l’hanno imbarcata su un volo per la Cina. All’arrivo a Pechino, tuttavia, non è stata arrestata e ha potuto mettersi in contatto con la figlia, che le ha rapidamente prenotato un volo per Dubai, da dove è poi proseguita per Istanbul.
SINGAPORE
Dal 1º ottobre 2026, Singapore introdurrà un’imposta per il carburante sostenibile per l’aviazione applicata ai passeggeri in partenza. La tassa sarà riscossa sui biglietti venduti a partire dal 1º aprile 2026 e varierà da 1 a 41,60 dollari, in base alla distanza del volo e alla classe di viaggio. L’obiettivo è contribuire al raggiungimento del traguardo di Singapore di far sì che, entro il 2026, l’1% del carburante per jet sia costituito da carburante sostenibile per l’aviazione, con piani di aumento al 3–5% entro il 2030, finanziati attraverso le somme raccolte con la tassa.
RUSSIA
Secondo i dati ufficiali del ministero russo del lavoro, 254 mila russi sono stati messi in cassa integrazione durante il 2025 a causa delle difficoltà dell’economia, aggiungendosi ai quasi 100 mila che si trovano in questa condizione dalla fine dell’anno scorso, con riduzioni di personale in tutti i settori e perfino nell’industria bellica, l’ambito in cui vengono investite le maggiori somme da bilancio a partire dall’invasione dell’Ucraina nel 2022.
ASIA CENTRALE-STATI UNITI
Le nuove regole di concessione dei permessi di guida negli Usa rischiano di far perdere il lavoro a migliaia di migranti dall’Asia centrale, che in massa si sono dedicati ai trasporti sui grandi track americani come una delle professioni più remunerative, in grado di mantenere a distanza le famiglie. Molti comunicavano tramite traduttori anche digitali; ora in primo luogo si verifica la conoscenza della lingua inglese, soprattutto negli Stati più rigidi.
21/06/2020 12:44




