06/06/2025, 09.04
ASIA TODAY
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Esercito thai minaccia ‘operazione di alto livello’ contro Phnom Penh

Le notizie di oggi: a due settimane dal primo fallito tentativo Pyongyang ha varato la sua nave da guerra. Nei raid israeliani all’ospedale anglicano a Gaza almeno cinque morti, tre i giornalisti. Nella notte pioggia di droni e missili russi contro diverse città ucraine, compresa Kiev. È durata 90 minuti di telefonata fra Xi e Trump, la “guerra commerciale” al centro dei colloqui. Nel Kerala personale sanitario in sciopero da oltre 100 giorni per paghe e migliori condizioni di lavoro. 

THAILANDIA - CAMBOGIA
L’esercito thai è pronto a lanciare una “operazione di alto livello” per contrastare qualsiasi violazione della propria sovranità, in un quadro di progressiva escalation della tensione con la Cambogia sui confini. Una nota dei militari informa che Phnom Penh ha aumentato la presenza di soldati alla frontiera, definendola “preoccupante” mentre gli sforzi diplomatici non sembrano garantire risultati. Ad innescare la crisi una schermaglia il 28 maggio scorso in una zona non delimitata, in cui è morto un soldato cambogiano. 

COREA DEL NORD
Pyongyang ha varato una nave da guerra a due settimane dal fallimentare tentativo, che il regime del Nord ha reso pubblico - una decisione inusuale per un Paese ossessionato dalla segretezza - e che ha scatenato le ire di Kim Jong-un. Il cacciatorpediniere da 5mila tonnellate, riportato in equilibrio a inizio settimana, da ieri è in mare ed è ormeggiato a un molo. In merito all’incidente il leader ha parlato di “atto criminale” che ha “danneggiato gravemente dignità e orgoglio”. Almeno quattro alti funzionari sono stati arrestati.

ISRAELE - GAZA
Almeno cinque persone sono state uccise in un raid israeliano all’al-Ahli Hospital avvenuto ieri a Gaza, uno dei pochi tuttora funzionanti nella Striscia e già in passato oggetto di sanguinosi attacchi. Almeno tre delle vittime erano giornalisti, oltre a un padre che accompagnava il figlio per un intervento chirurgico secondo quanto afferma la Chiesa anglicana che gestisce la struttura. La diocesi anglicana di Gerusalemme condanna “con i termini più duri”. L’esercito israeliano riferisce di aver “colpito con precisione” un miliziano della Jihad islamica. 

RUSSIA - UCRAINA
Da questa notte è in atto un intenso attacco della Russia contro diverse città ucraine, compresa la capitale Kiev, con droni e missili balistici che hanno colpito il centro. Il bilancio provvisorio parla di 4 morti e decine di feriti. Intanto secondo i sondaggi del centro Levada e altri istituti sociologici russi, cresce in continuazione la percentuale di cittadini russi favorevoli alla conclusione delle azioni militari attraverso trattative di pace. Attualmente è al 64%, sei punti in più dello scorso marzo (77% i giovani), mentre solo il 28% vorrebbe la continuazione della guerra (il 48% un anno fa).

CINA - STATI UNITI 
È durata circa 90 minuti la telefonata di ieri fra il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo statunitense Donald Trump, incentrata soprattutto sui dazi. Il leader della Casa Bianca ha commentato sui social il colloquio, parlando di “risultato positivo” in un quadro di forti tensioni commerciali e diplomatiche fra Pechino e Washington. Il Tycoon ha specificato che la conversazione è stata “quasi per interno dedicata al commercio” e non si è parlato di Iran o del conflitto fra russo-ucraino. Infine, i due leader si sono scambiati l’invito a visitare i rispettivi Paesi. 

INDIA
Pagati meno dei lavoratori non qualificati, medici e infermieri del Kerala sono in sciopero da oltre 110 giorni. Fra le richieste - sinora inascoltate - una migliore retribuzione, riduzione del carico di lavoro, maggiore sicurezza sociale e dignità. La protesta contrasta col sistema sanitario pubblico dello Stato meridionale, fra i migliori nel controllo di malattie, vaccinazione e mortalità materna.

MALAYSIA
Petronas, gigante malaysiano del petrolio, taglierà circa il 10% della forza lavoro nell’ambito di un processo di ristrutturazione a livello aziendale nel tentativo di ridurre i costi e minimizzare l’impatto sui profitti legato a calo dei prezzi del greggio e volatilità del mercato. Prevista una riduzione di organico di 5mila unità, oltre al blocco di promozioni e assunzioni fino a dicembre 2026.

ARMENIA - AZERBAIGIAN
Il garante dell’eredità culturale delle regioni storiche armene, Ovik Avanesov, ha comunicato che in Azerbaigian sono iniziate le procedure per abbattere a Stepanakert, nel Nagorno Karabakh, la cattedrale della Protezione della Madre di Dio e la chiesa di sant’Akop. La proposta alternativa, come avvenuto in passato per altre chiese poi distrutte, sarebbe quella di trasformarle in moschee.

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