10/06/2024, 12.15
VIETNAM
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Hanoi, nuovi arresti fra i giornalisti: incarcerato il blogger Huy Duc

di Steve Suwannarat

Il reporter e intellettuale è stato prelevato prima di un evento ad Hanoi, ma la notizia è emersa solo a distanza di giorni. Si tratta dell’ennesima vittima della campagna moralizzatrice “fornace ardente” in vista della nomina del futuro leader del Partito comunista (e del Paese). In prigione è finito anche l’avvocato Tran Dinh Trien.

Hanoi (AsiaNews) - Un altro giornalista è caduto vittima della repressione dell’informazione indipendente in Vietnam. Huy Duc, reporter e intellettuale noto per la sua attività di blogger è stato arrestato prima di partecipare a un evento nella capitale Hanoi previsto il primo giugno. Tuttavia, solo ora attivisti e amici sono riusciti a conoscere le ragioni della scomparsa e a renderle note.

La vicenda di Huy Duc (il cui vero nome è Trong Huy San) conferma come in Vietnam prosegua la campagna moralizzatrice “fornace ardente”. Una direttiva in atto da tempo per allineare la classe politica e imprenditoriale alla ideologia dettata dalla leadership del partito comunista, anche in vista del congresso che, a gennaio 2026, indicherà il nuovo segretario generale. Il prossimo leader sarà chiamato a sostituire l’82enne Nguyen Phu Trong ora al terzo mandato consecutivo: in previsione della nomina Hanoi ha promosso una politica di pressione e di repressione sugli operatori dell’informazione, che mette in luce limiti, incapacità e arbitri nella gestione del Paese. 

L’Indice 2024 della libertà di stampa diffuso da Reporter senza Frontiere pone il Vietnam al 174 posto su 180 paesi valutati, ovvero prossimo al livello più basso. In quello che il Comitato per la protezione dei giornalisti definisce “il quinto peggiore carceriere di giornalisti al mondo”, lo scorso anno sono stati almeno 19 i cronisti privati della libertà.

Alla notizia della scomparsa e poco prima che le autorità ne comunicassero l’arresto, il direttore dell’Ufficio per l’Asia di Reporter senza Frontiere, Cédric Alviani, aveva indicato come “gli articoli del giornalista indipendente Huy Duc siano una fonte insostituibile di informazione”. Le sue cronache, aggiunge, consentono “al pubblico vietnamita di avere accesso a informazioni sottoposte a censura del regime di Hanoi”, aggiungendo la richiesta alle autorità di “rilasciare immediatamente il giornalista e riaprire la sua pagina Facebook” chiusa senza alcuna spiegazione dopo l’arresto del veterano dell’informazione.

Oggi sessantenne, Trong Huy San è stato ufficiale dell’esercito vietnamita combattendo nei conflitti contro la Cina e la Cambogia alla fine degli anni Settanta. Entrato nel giornalismo, nel 2009  è stato licenziato dal quotidiano per cui lavorava per le sue opinioni non allineato con quelle del partito e da allora ha perseguito una attività indipendente che gli ha portato riconoscimenti all’estero ma rapporti difficili con le autorità. Intellettuale e testimone del suo tempo, San ha anche scritto una storia in due volumi del Vietnam post-riunificazione.

Contemporaneamente a San e in base allo stesso articolo 331 del Codice penale che prevede pene da due a sette anni di prigione per chi abusa della libertà di parola è stato arrestato l’avvocato Tran Dinh Trien.

(Foto di Human Rights Watch)

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