20/11/2021, 09.35
HONG KONG-CINA
Invia ad un amico

Hong Kong, approvate le candidature ‘patriottiche’ per il nuovo Parlamento

Presenza democratica quasi azzerata dopo la riforma elettorale. Solo 11 candidati su 153 si dichiarano estranei alle forze pro-Pechino. Ammessa una candidata impegnata nelle proteste democratiche del 2019-2020. Il nodo dell’affluenza al voto.

Hong Kong (AsiaNews) – Il Comitato per la sicurezza nazionale chiamato a vagliare i candidati per le prossime elezioni ha escluso solo una domanda delle 154 presentate. Partecipazione del fronte democratico quasi azzerata: il nuovo Legco, il Parlamento cittadino, sarà dominato da esponenti pro-Pechino.

Il voto si terrà il 19 dicembre, a più di un anno dal loro rinvio e dalla conseguente proroga dei legislatori in carica. Al momento il Parlamento è boicottato dai deputati democratici; in larga parte le forze anti-establishment hanno rinunciato a candidarsi. In base alla nuova e controversa legge elettorale solo 20 membri su 90 saranno eletti col voto popolare; ai 40 nominati dal Comitato elettorale filo-Pechino si aggiungeranno poi 30 deputati scelti tra i rappresentanti delle professioni, anch'essi legati al governo.

Come ribadito nella terza “risoluzione storica” del Partito Comunista cinese, approvata l’11 novembre dal 6° Plenum del Pcc, solo candidati “patriottici” possono concorrere al voto per il rinnovo del Legco: un eufemismo per definire quelli fedeli al Partito e alle autorità.

Per essere ammessi alla contesa elettorale, un candidato non deve rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale, sostenere la Basic Law (la mini-Costituzione della città) e mostrarsi fedele all’esecutivo cittadino. Tra quelli accettati, solo 11 concorrenti si sono dichiarati estranei alle forze pro-establishment.

L’unica vera personalità democratica in gara è la consigliere distrettuale Mandy Tam, che durante le proteste del 2019-2020 ha usato lo slogan ora illegale “Liberate Hong Kong, rivoluzione del nostro tempo”. Correrà nel distretto di Kowloon Central, dove il grande favorito è il deputato in carica Starry Lee, un fedelissimo del Partito.

L’esecutivo di Carrie Lam afferma che i candidati ammessi rappresentano tutto lo spettro politico della città. Analisti osservano che la percentuale dei votanti decreterà il successo o meno del giro di vite ordinato da Pechino per eliminare la presenza democratica nel Legco.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Hong Kong: formato il comitato ‘patriottico’ che sceglierà premier e quasi metà Parlamento
20/09/2021 11:51
Licenziato dalla HKU, Benny Tai sfida il cancelliere dell’università: Carrie Lam
29/07/2020 08:52
Hong Kong, ‘incitano alla secessione’: primi arresti con la nuova legge sulla sicurezza
30/07/2020 08:53
Benny Tai: È la fine della libertà accademica in Hong Kong
28/07/2020 15:16
‘Persecuzione politica’ il licenziamento dei leader pro-democratici dall’università
28/07/2020 13:03


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”