14/04/2023, 11.28
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Il Bjp riscrive la storia dell'India, cancellato l'impero Moghul

Il capitolo sulla dinastia musulmana che governò su gran parte dell’Asia meridionale tra il XVI e il XIX secolo è stato rimosso dopo che erano stati modificati anche alcuni episodi intorno all'assassinio del Mahatma Gandhi. Scomparse anche le rivolte in Gujarat del 2002. Secondo gli esperti le modifiche per l’anno 2023-24 sono le più radicali messe in atto finora. 

New Delhi (AsiaNews) - Ancora una volta il governo indiano è stato accusato di aver riscritto i libri di testo scolastici per far aderire la storia alla visione ideologica del Bharatiya Janata Party (Bjp), il partito nazionalista indù da cui proviene il primo ministro Narendra Modi. Nei giorni scorsi sono stati cancellati i riferimenti all’impero Moghul, la più importante dinastia musulmana che governò su gran parte dell’Asia meridionale tra il XVI e il XIX secolo, con la giustificazione di voler snellire il curriculum e “razionalizzare il programma” scolastico dopo la pandemia da Covid-19. Lodando la rimozione di un intero capitolo di storia, il leader del Bjp, Kapil Mishra, ha dichiarato: "Ladri, borseggiatori e predoni da due soldi erano chiamati sultano Moghul e imperatore dell'India. Akbar, Babar, Shah Jahan, Aurangzeb non sono nei libri di storia, sono nella pattumiera”

Nella pattumiera sono finiti anche parte degli eventi intorno all’assassinio di Gandhi, il leader che portò il Paese all’indipendenza attraverso la politica della non-violenza predicando l’unità indu-musulmana. Nei libri di scienze politiche e storia della classe 12 (frequentata da studenti di 17-18 anni) sono scomparse le frasi in riferimento ai molteplici tentativi di assassinio da parte degli estemisti indù e quelle in cui si diceva che l’organizzazione paramilitare Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), ideologicamente allineata al Bjp, era stata bandita per un po’ di tempo in seguito all’assassinio del Mahatma. Gandhi venne ucciso nel 1948 dal nazionalista indù Nathuram Godse, che aveva fatto parte della Rss, ma - secondo l’organizzazione stessa - l’aveva poi lasciata per agire in solitaria. Lo stesso premier Modi in gioventù ha fatto parte della Rss.

Le modifiche ai libri di testo sono state compiute dal National Council of Educational Research and Training, un ente governativo autonomo, criticato per non aver diffuso le solite notifiche pubbliche riguardo le revisioni. È stato il quotidiano Indian Express, controllando i manuali degli studenti, a scoprire che anche il racconto delle rivolte in Gujarat nel 2002 - quando Modi era primo ministro dello Stato dell’India occidentale - è stato cancellato in tutti i libri di testo per ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Si tratta di un argomento spinoso per l’attuale premier che è stato più volte criticato e ritenuto responsabile dello scoppio delle violenze, durante le quali morirono oltre 1.000 persone per la maggior parte musulmane.

A tal proposito, la guardia di finanza indiana ha aperto un’indagine nei confronti della Bbc dopo aver pubblicato a gennaio un documentario in due parti sui disordini del 2002 in cui viene indagato anche il ruolo di Modi. Nei mesi scorsi è stata vietata la diffusione del documentario e gli uffici dell’emittente britannica di Mumbai e Delhi sono stati perquisiti.

È la terza volta da quando il Bjp è salito al potere nel 2014 che i testi scolastici vengono rivisti. Professori ed esperti hanno sottolineato che si tratta di modifiche selettive che hanno lo scopo di cancellare dalla memoria dell’opinione pubblica gli episodi scomodi per l’estrema destra indiana ma hanno anche aggiunto che quelle per l’anno 2023-24 sono le più radicali messe in atto finora. Allo stesso tempo sono aumentati i riferimenti e gli elogi a figure nazionaliste indù come Vinayak Damodar Savarkar, definito "il più celebre combattente per la libertà" e un "grande patriota". Savarkar è colui che nel 1923 diede vita all’ideologia dell’Hindutva, che predica l’egemonia dell’induismo (soprattutto sull'Islam) ed è stata fatta propria prima dalla Rss e poi dal Bjp.

"Puoi cambiare la verità nei libri ma non puoi cambiare la storia del paese", ha commentato Mallikarjun Kharge, leader del principale partito di opposizione, il Congress. Secondo Aditya Mukherjee, professore di storia indiana contemporanea all'Università Jawaharlal Nehru di New Delhi, le modifiche di libri di testo non sono solo un tentativo di "cancellare" la Storia ma anche di “usarla come arma”: "Ogni volta che abbiamo assistito alla cancellazione di una particolare comunità dalla nostra storia, di solito è seguito da un genocidio della comunità", ha commentato Mukherjee.

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