29/03/2019, 12.31
INDIA
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Jharkhand, arrestato (e rilasciato) un famoso economista: manifestava per il diritto al cibo

di Nirmala Carvalho

Jean Dreze è un attivista di fama mondiale. Insieme a due colleghi, si è rifiutato di firmare un giuramento di lealtà al governo. Sajan K George: “I tribali sono costretti a sopravvivere mangiando topi, ma la polizia arresta i manifestanti pacifici”. Per l’attivista, la democrazia in India “sta affondando”.

Mumbai (AsiaNews) – Un famoso economista belga, con cittadinanza indiana, è stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia del Jharkhand mentre partecipava ad una manifestazione per il “diritto al cibo”. Si tratta di Jean Dreze, che ha abbracciato il movimento “Right to Food”, una campagna diffusa a livello mondiale, e la sta portando nei villaggi indiani. Le autorità però lo hanno fermato accusandolo di non avere i permessi per la manifestazione pubblica. Ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), protesta: “Siamo indignati. Nel Jhanrkhand la popolazione sopravvive mangiando topi e Jean Dreze viene posto in custodia preventiva per un incontro non autorizzato. Lì la gente muore di fame e i funzionari continuano a negare la verità”.

L’arresto è avvenuto ieri a Garhwa, circa 220 km da Ranchi. Secondo i testimoni, l’economista stava manifestando in maniera pacifica, quando è stato accerchiato dalla polizia. Gli agenti avrebbero chiesto a lui e ad altri due colleghi di firmare un giuramento di “lealtà” al governo. Al rifiuto dei tre attivisti di firmare qualsiasi promessa o dichiarazione scritta, gli agenti li hanno condotti al comando di polizia, dove sono rimasti per circa due ore.

All’istante la notizia della detenzione ha fatto il giro dei social, provocando sdegno e indignazione da parte di attivisti e società civile. Da parte loro, gli agenti giustificavano l’arresto per presunte irregolarità nei permessi a manifestare. Le critiche sui social network avrebbero poi spinto i poliziotti di rilasciare i tre attivisti.

Dopo la sua liberazione, Dreze ha dichiarato che nessuno aveva detto agli attivisti che non avrebbero dovuto organizzare la manifestazione. “Abbiamo avvertito le autorità – dice – ma non ci hanno mai risposto. È molto importante tenere incontri pacifici e non politici durante le elezioni”. Egli protesta contro la disparità di trattamento nei suoi confronti: “La sera prima c’era stata un’altra manifestazione, ma nessun poliziotto è intervenuto. La democrazia sta affondando”.

Dreze, 59 anni, è un noto esperto di economia. Insegna alla Delhi School of Economics ed è professore aggiunto al Dipartimento di economia della Ranchi University. È stato membro del National Advisory Council of India [la coalizione guidata dal Congress, ndr] per due mandati.

Arrivato in India nel 1979, in seguito ne ha ottenuto la cittadinanza. Si batte da anni per sconfiggere fame, carestie e ineguaglianze di genere. Per scelta, ha deciso di vivere nella più estrema semplicità, rinunciando a lussi e agi. Negli anni ’80, durante un periodo di studio alla London School of Economics, ha vissuto con i senza-tetto della città. Dal suo contributo di attivista, sono nate diverse case di accoglienza e ristoro per i mendicanti. Oggi vive con la moglie in una baracca di Delhi, costruita con fango e detriti.

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