31/05/2021, 11.13
PAKISTAN
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Karachi, la Caritas in campo per la prevenzione contro i monsoni

di Shafique Khokhar

Un seminario con le comunità locali delle aree urbane ha fatto il punto sulle azioni necessarie per ridurre le vittime e i danni in caso di inondazioni. Particolare attenzione per le aree più povere dove vivono le popolazioni più vulnerabili anche nelle emergenze.

Karachi (AsiaNews) - Il Pakistan si prepara alla stagione dei monsoni: quelli propriamente detti, legati al periodo prolungato di intense piogge create da un'asimmetria tra le temperatura della terra e quella del mare, ma anche ai fenomeni più brevi, ma divenuti sempre più intensi negli ultimi anni. In questi giorni a Karachi il clima è ancora piacevole, ma nel giro di qualche settimana arriveranno queste forti precipitazioni che spesso sono accompagnate da disastri.

Per questo motivo, la Caritas locale ha organizzato lo scorso 27 maggio un seminario sulla preparazione alla stagione dei monsoni e la mitigazione dei loro effetti. L'iniziativa è stata lanciata nell'ambito di un progetto sulla gestione comunitaria del rischio provocato da questi eventi. Vi hanno preso parte i comitati locali di protezione civile e volontari provenienti dalle zone di Shireen Jinnah Colony, FC Area, Lalu Khait, Yousaf Goth, Saifuel Maurri Goth e Kuasar Naizai Colony. L'obiettivo è stato quello di far crescere la consapevolezza su quanto la prevenzione e una risposta efficiente possono ridurre l'impatto dei disastri e salvare molte vite in caso di forti precipitazioni e alluvioni nel contesto urbano.

Nel suo intervento introduttivo il coordinatore della Caritas, Mansha Noor, ha invitato a prendere tutte le misure necessarie, ricordando anche l'esempio biblico di Noè che si preparò con cura ad affrontare il diluvio. Amir Robin, coordinatore della commissione di monitoraggio e valutazione per la regione Sud, ha sottolineato l'importanza di salvaguardare le proprie case e i propri quartieri per ridurre le perdite di vite umane e di proprietà durante le alluvioni a Karachi. In particolare ha ricordato l'estrema vulnerabilità delle famiglie che a Gujjar Nalla sono sfollate senza una casa o si trovano a rischio di sgombero. Di grande importanza è anche l'adozione di tecniche di costruzione che rendano le case in grado di resistere ai disastri.

A Sarfraz Anwar, uno degli operatori del progetto, è toccato il compito di spiegare alcune semplici norme di comportamento che possono aiutare a salvare vite durante un alluvione: stare lontani dalle linee elettriche ed evitare l'uso di dispostivi, stare lontani dagli alberi e dai cartelli, in vista dell'emergenza preparare scorte di cibo, medicinali, acqua potabile, torce, carburante, non mangiare generi alimentari bagnati dall'alluvione, prestare particolare attenzione ad anziani, bambini, donne e disabili. Anwar ha anche raccomandato di seguire le indicazioni delle autorità per mantenersi aggiornati sulle notizie relative alla pioggia e alle emergenze. Ai partecipanti sono stati distribuiti anche dei poster che aiutano a far conoscere queste regole.

Da parte loro i comitati locali della protezione civile hanno chiesto nuove esercitazioni per le squadre di soccorso e scorte di borse di plastica per mettere in salvo i documenti e I beni essenziali delle famiglie durante le emergenze. Caritas Pakistan si è impegnata a farsi carico di entrambe queste richieste.

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