Kathmandu: sale a quasi 200 il bilancio dei morti per frane e alluvioni
Il disastro è stato causato da giorni di intense piogge monsoniche. Secondo le autorità locali sono state distrutte oltre 3mila abitazioni e almeno 14 ponti in tutti il Paese hanno subito danni. Diverse strade restano bloccate a causa dei detriti. Il primo ministro ha convocato tutte le forze politiche.
Kathmandu (AsiaNews) - È salito a 200 il bilancio delle persone che hanno perso la vita in Nepal tra ieri e oggi a causa di frane e inondazioni nella valle intorno alla capitale, Kathmandu. Il portavoce del ministro dell’Interno ha inoltre affermato che altre 194 persone sono rimaste ferite e si contano ancora 30 dispersi.
Altre 4.500 sono state portate in salvo, ha continuato il portavoce, ma decine di case nel frattempo sono andate distrutte. Nel solo distretto di Saptari sono state sommerse dalle piogge 1.000 abitazioni. Ma secondo le autorità locali il numero totale sarebbe di quasi 3.300 case distrutte e almeno 14 ponti danneggiati in tutto il Paese.
In risposta all’emergenza, ieri il primo ministro Prakashman Singh ha convocato tutte le forze politiche. Nei giorni scorsi aveva chiesto ai cittadini di agire nel segno dell’unità e della fraternità e aveva ribadito che tutti i meccanismi di governo erano stati mobilitati per far fronte alle conseguenze delle piogge monsoniche.
Dopo tre giorni di precipitazioni intense, i voli interni sono ripresi ieri, anche se i servizi meteorologici avevano previsto piogge fino a domani. Tra venerdì e sabato sono stati cancellati più di 400 voli e le strade sono ancora bloccate in diversi punti a causa delle frane. A Jyaplekhola, lungo la Prithvi Highway, sono stati recuperati almeno 35 corpi da una serie di veicoli, tra cui un autobus, che erano stati sommersi dai detriti. Quello di Jyaplekhola è l’episodio più mortale. Qualche auto è ancora bloccata, hanno avvertito le forze di polizia.
Una persona ha raccontato alla BBC che quest’anno le alluvioni sono state particolarmente estreme. “L’ultima volta eravamo scappati, ma non era successo niente. Questa questa volta tutte le case erano allagate”, ha detto Bishnu Maya Shretha. “Quando il livello dell'acqua è salito, siamo dovuti uscire dal tetto. Siamo saltati da un tetto all'altro e alla fine abbiamo raggiunto una casa di cemento”.
03/07/2021 10:35