La denuncia del figlio: 'Aung San Suu Kyi ha disturbi cardiaci in carcere'
In un'intervista al quotidiano britannico The Independent ha reso noto che la madre ha chiesto di essere visitata da un medico esterno per l'aggravamento delle sue condizioni. Arrestata più volte dal 1988, da più di quattro anni viene tenuta in un luogo segreto dopo il golpe del 1 febbraio 2021 che ha spazzato via la democrazia del Myanmar. Mentre i generali organizzano le "loro" elezioni di dicembre.
Londra (AsiaNews/Agenzie) - Le condizioni di salute di Aung San Suu Kyi, agli arresti in Myanmar dal colpo di Stato messo in atto dai generali il 1 febbraio 2021 dopo la schiacciante vittoria del suo partito alle elezioni, stanno peggiorando. La leader birmana e premio Nobel per la pace, che ha ormai compiuto 80 anni, soffre per un peggioramento dei suoi problemi cardiaci. A denunciarlo da Londra è il figlio Kim Aris che in un’intervista al quotidiano The Independent si appellato alla comunità internazionale affinché intervenga ottenga per lei dalla giunta militare la possibilità di accedere a cure mediche urgenti.
“È profondamente angosciante sapere che la salute di mia madre è peggiorata – spiega Kim Aris nell’intervista -. Ha avuto complicazioni cardiache continue, senza dubbio aggravate dalle condizioni in cui è detenuta. Ha chiesto di essere visitata da un cardiologo esterno alla prigione. Non ho modo di sapere se questa richiesta sia stata accolta».
A commento di queste parole del figlio il quotidiano britannico pubblica una dichiarazione dell’ex ministro degli Esteri britannico William Hague: “È giunto il momento che Aung San Suu Kyi venga liberata. È inoltre un imperativo morale e umanitario che le venga garantito accesso immediato a cure mediche adeguate”.
Arrestata per ben quattro volte dal 1988, a oggi Aung San Suu Kyi ha trascorso complessivamente 19 anni in detenzione fino ad oggi. Con le nuove condanne giunte in processi farsa dopo il colpo di stato del 2021, dovrebbe ancora scontare altri 27 anni di carcere. A 80 anni, è la più anziana prigioniera politica donna del pianeta. La giunta militare birmana non fornisce alcuna notizia sul luogo dove è detenuta. Qualche mese fa - sempre attraverso fonti indirette – Kim Aris aveva raccontato che in carcere sarebbe rimasta ferita in un crollo avvenuto durante il terremoto del marzo scorso.
Il nuovo allarme sulle condizioni di salute di Aung San Suu Kyi giunge proprio mentre il generale Min Aung Hlaing ha appena incassato risultati politici importanti prendendo parte al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai a Tianjin. Pechino per la prima volta lo ha definito il “presidente ad interim del Myanmar”, consolidandone la legittimazione, oltre a firmare numerosi nuovi accordi economici. Ma anche l’India ha annunciato l’invio di propri osservatori per monitorare le elezioni di dicembre, contestate dalle forze che fanno riferimento al governo ombra in esilio e alle milizie che controllano intere parti del Paese. Proprio in questi giorni la Commissione elettorale ha reso noto l'elenco dei nove partiti che prenderanno parte al voto: ben tre sono guidati da militari.
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