21/08/2006, 00.00
thailandia
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La missione delle Chiese dell'Asia a Chiang Mai

di Weena Kowitwanij

Fervono i preparativi per il Congresso missionario asiatico, il primo della storia, che sarà celebrato ad ottobre. Sulla scia delle intuizioni di Giovanni Paolo II, il terzo millennio è tutto focalizzato all'Asia.

Bangkok (AsiaNews) – Almeno 1000 personalità delle Chiese dell'Asia sono attese a Chiang Mai per partecipare al primo Asian Mission Congress (Amc) del continente. Voluto dalla Federazione delle conferenze episcopali asiatiche (Fabc), esso sarà realizzato dalla Chiesa thailandese dal 19 al 22 ottobre 2006 nell'hotel Pang-Suan Kaew di Chiang Mai, nel nord del Paese. Altre 3 mila persone, tutte thailandesi, si aggiungeranno per partecipare ai vari incontri, mostre, spettacoli culturali.

Il tema dell'Amc è "Raccontare la storia di Gesù in Asia…una celebrazione della fede e della vita". Lo scopo è far maturare nei cattolici dell'Asia la coscienza di essere missionari nel loro continente, rafforzandone l'identità.

Il congresso nasce da due idee care a Giovanni Paolo II. La prima, espressa nell'Ecclesia in Asia (l'esortazione apostolica seguita al Sinodo asiatico del '98), in cui il papa polacco sottolinea varie volte che "Cristo è nato in Asia" e che la fede cristiana non è estranea al continente asiatico, sebbene i cristiani siano presenti come una piccola minoranza (fra l'1 e il 2%), se si eccettuano le Filippine (cattolici 83%, protestanti 9%, musulmani 5%, altri 3%) e Timor Est (cattolici 95%, altri – compresi protestati e musulmani – 5%).

La seconda è la spinta da lui data a celebrare congressi missionari continentali ogni 4 o 5 anni. Famosi sono quelli dell'America latina, poi divenuti di tutto il continente americano. L'ultimo si è tenuto in Guatemala nel 2003.

Forse bisogna aggiungerne una terza: l'idea che il terzo millennio deve essere dedicato a una promettente evangelizzazione dell'Asia. Nel 1995, ai vescovi asiatici riuniti a Manila, Giovanni Paolo II aveva detto:

"Nel primo millennio, la Croce è stata piantata sul suolo europeo; nel secondo in America ed Africa. Possiamo pregare che nel terzo millennio, si possa mietere un grande raccolto in questo vasto e vitale continente dell'Asia….l'Asia è assetata dell' acqua viva che solo Gesù può dare".

P. Chalerm Kitmongkhol, vice segretario generale dell'Amc, spiega ad AsiaNews quali sono le sifde della missione nel continente asiatico: "Sono 2: la molteplicità di linguaggi, fedi e culture presenti nel continente; la mancanza di sostegno o addirittura la persecuzione da parte dei governi".

Per questo, egli continua, il Congresso vuole spingere "a condividere la felicità e l'entusiasmo della nostra fede in Gesù Cristo, riconoscendo che Dio porta riconciliazione, soprattutto nei luoghi dove vi è divisione; vuole celebrare l'evangelizzazione all'interno delle culture asiatiche, mettendo in luce la testimonianza quotidiana; valorizzare lo scambio di esperienze e il dialogo della vita". A questo proposito, al Congresso sono invitati anche membri delle altre confessioni cristiane e rappresentanti delle altre religioni.

P. Chalerm Kitmongkhol spiega il logo scelto per l'Amc, che rappresenta una cartina dell'Asia sormontata da una croce e una colomba stilizzate: "La cartina dell'Asia rappresenta tutti noi; la croce simbolizza Gesù Cristo; la colomba lo Spirito Santo. Il significato completo è che Gesù Cristo, nello Spirito Santo, abbraccia il continente asiatico e sarà la vera guida del congresso".

La Chiesa thailandese, ospitatrice del congresso, si è  preparata all'evento continentale, lanciando per tutto il 2005-2006 un "Anno dell'evangelizzazione".

La Chiesa thai è una tipica, piccola chiesa asiatica: 300 mila cattolici vivono in una popolazione di circa 63 milioni, buddista per il 95%. La storia dell'evangelizzazione data dal XVI secolo: i domenicani sono arrivati nel 1567; i francescani nel 1582; i gesuiti nel 1606. Fra difficoltà, durezze, persecuzioni l'evangelizzazione è divenuta stabile con mons. La Motte, delle missioni di Parigi (Mep), giunto nel Siam (l'antico nome del regno a cui apparteneva l'attuale Thailandia) il 22 agosto 1662. Attualmente la Chiesa gode di tranquilla libertà.

Mons. George Yod Phimphisan, vicepresidente della conferenza dei vescovi thai, ha proposto a tutti I fedeli di prepararsi bene al congresso asiatico. "Esso porterà molti benefici alla missione e all'evangelizzazione in Asia" ha detto ad AsiaNews. Per questo, suggerisce a tutti di leggere l'esortazione apostolica "Ecclesia in Asia" e diffonderla il più possibile.

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