25/01/2021, 08.21
BIELORUSSIA-RUSSIA
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L’addio di mons. Kondrusiewicz: ‘Grazie per la solidarietà’

di Vladimir Rozanskij

Messa solenne, con vescovi, sacerdoti, fedeli per salutare il dimissionario metropolita di Minsk-Mogilevsk. Al suo successore, mons. Kazimierz Welikosielec, ha detto: “Non temere di annunciare con forza la Parola a coloro che detengono il potere…. solo la verità ci farà essere liberi!”.

Mosca (AsiaNews) – Si è tenuta ieri a Minsk la celebrazione d’addio del metropolita mons. Tadeusz Kondrusiewicz, le cui dimissioni sono state accettate da papa Francesco lo scorso 3 gennaio.

Il metropolita ha celebrato insieme all’amministratore mons. Kazimierz Welikosielec, che temporaneamente ha assunto le sue funzioni alla guida dell’arcidiocesi di Minsk-Mogilevsk. L’arcivescovo era rientrato a Natale dall’esilio imposto dalle autorità. Nella sua prolusione ha voluto ringraziare i fedeli per la solidarietà mostrata durante i difficili quattro mesi in cui è rimasto lontano dalla patria e dal suo gregge, senza riuscire a trattenere le lacrime di commozione.

Kondrusiewicz ha assicurato che rimarrà a svolgere il suo ministero in Bielorussia, insieme agli altri vescovi, e a celebrare la santa Messa con il popolo, anche senza incarichi ufficiali oltre a quello di sacerdote e vescovo. Il suo discorso è stato interrotto di continuo da fragorosi applausi, e molti fedeli hanno unito le loro lacrime a quelle dell’arcivescovo.

Al suo amico e “successore”, mons. Welikosielec, l’arcivescovo dimissionario si è rivolto con queste parole: “Caro confratello, non avere paura di prendere il largo di fronte alle sfide che attendono la nostra Chiesa, le sfide che attendono la nostra Patria. Non avere paura di guardare più a fondo nei problemi che dobbiamo affrontare, come società e come persone. Non temere di annunciare con forza la Parola a coloro che detengono il potere e a quelli che non ne hanno, a chi ha molto studiato e a chi è molto semplice, a chi è più anziano e ai giovani, ai sani e ai malati, a chi è libero e chi non lo è, perché si trova in carcere. Le persone desiderano sentire questa viva parola di Dio che porta la verità, perché solo la verità ci farà essere liberi!”.

Il rito ha radunato una grande folla di fedeli nella cattedrale del Santissimo Nome di Maria a Minsk. Ad essa hanno partecipato numerosi vescovi e sacerdoti.  La celebrazione è stata trasmessa in diretta dal sito diocesano catholic.by, seguita da moltissime persone. Alla fine della messa, come commiato, mons. Kondrusiewicz ha rivolto al popolo una domanda evangelica: “Dove vai, Bielorussia?”.

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