24/02/2022, 13.44
INDIA
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L’onda lunga della pandemia continua ad affamare i poveri in 14 Stati indiani

Secondo l’Hunger Watch Survey condotto tra dicembre e gennaio un terzo delle famiglie a rischio racconta di essere andata a letto senza aver mangiato a sufficienza nell’ultimo mese. In crescita preoccupante anche l’indebitamento. La denuncia: "Le autorità negano l'esistenza del problema".

New Delhi (AsiaNews) - Gli effetti della seconda ondata della pandemia continuano tuttora ad aggravare l’insicurezza alimentare tra le fasce più povere della popolazione in India. A denunciarlo è la seconda edizione del Hunger Watch Survey-II, una rilevazione condotta dalla Right to Food Campaign India è presentata il 23 febbraio a New Delhi. A essere state interpellate tra il mese di dicembre e quello di gennaio sono state 6.697 famiglie di categorie svantaggiate in 14 diversi Stati indiani. L’80% ha riferito di aver sperimentato una qualche forma di insicurezza alimentare, mentre addirittura il 25% riferisce di trovarsi tuttora in una condizione di grave insicurezza alimentare a sei mesi dalla devastante seconda ondata della pandemia che ha messo l’India in ginocchio.

Il sondaggio ha rilevato che più del 60% degli interpellati nel mese precedente non ha potuto mangiare cibo sano o nutriente o solo poche varietà di cibo. Un terzo degli intervistati ha riferito che loro stessi o qualcuno della propria famiglia vanno a letto affamati la sera. Ben il 66% dichiara che il proprio reddito è diminuito rispetto al periodo pre-pandemia. Complessivamente, il 40% delle famiglie con membri che lavorano e il 31% del campione totale dell’Hunger Watch-II hanno riferito che i redditi attuali sono meno della metà dei livelli pre-pandemia. Il rapporto parla anche di 45% di famiglie che ha dei debiti in sospeso: il 21% degli intervistati ha un debito totale per più di 50.000 rupie (circa 600 euro). Il 70% delle famiglie intervistate con membri che lavorano ha un reddito mensile totale inferiore alle 7.000 rupie (circa 80 euro).

La campagna Right to Food aveva condotto per la prima volta il sondaggio Hunger Watch pochi mesi dopo il lockdown del 2020. L'indagine mira a monitorare la situazione della fame tra le comunità vulnerabili attraverso sondaggi personali e a dare seguito all'indagine con azioni locali. Anjali Bhardwaj, membro del team che ha promosso l’indagine, ha commentato: "Il problema è che sia i governi degli Stati sia quello centrale negano il problema. Non riconoscono l'esistenza dell’insicurezza alimentare in India. Speriamo che i governi prendano conoscenza di questo rapporto e comincino a lanciare programmi adeguati per combattere il fenomeno".

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