23/02/2015, 00.00
TURCHIA
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Messaggio di Quaresima di Bartolomeo I

di NAT da Polis
Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli chiede a tutti i fedeli di impegnarsi nella conversione a Dio e nell'amore ai fratelli. Siamo come "vasi...infranti ogni giorno a causa del male". Riscoprire la "somiglianza con Dio" per allontanarci dagli "orribili crimini che vediamo colpire in questi giorni l'intero mondo".

Istanbul (AsiaNews) - Oggi inizia la Quaresima secondo la tradizione ortodossa, un periodo in cui, secondo il pensiero dei grandi Padri della Chiesa universale unita, l'uomo è chiamato a reinterrogarsi sul proprio futuro e riconfermare il senso escatologico della propria vita.

Il digiuno che inizia da oggi e si conclude  il giorno della resurrezione di Gesù, non significa un rifiuto della vita materiale, ma la sottomissione dei bisogni materiali a quel processo che conduce l'umana esistenza a partecipare alla santità del Signore, come dice il  messaggio del Patriarca Ecumenico Bartolomeo rivolto ai fedeli.

"Questo periodo - afferma Bartolomeo - è la preparazione salvifica che inizia da oggi, per condurci alla Grande e Sacra Pasqua di Cristo, nostro Signore. E' la Santa e Grande Quaresima, che dobbiamo vivere presentando le nostre suppliche, chiedendo perdono per poter veramente assaporare la Pasqua, diventando anche noi dei santi, attraverso la nostra  conversione davanti a Dio, in quanto assomigliamo  a dei vasi che vengono  infranti ogni giorno a causa del male. Confessiamo dunque la nostra umana imperfezione, la nostra debolezza e la nostra nullità davanti a Dio, l'unico vero santo, l'unico Signore Gesù Cristo, a gloria di Dio Padre".

"Perché Il nostro Creatore - continua  Bartolomeo - desidera che siamo in comunione con Lui e gustiamo la Sua grazia,  diventiamo insomma partecipi  della sua santità.  La comunione con Lui è vita, santità, mentre l'allontanamento da Lui è peccato, ed è identificato dai Padri della Chiesa con il 'male del cuore'. Il peccato non appartiene alla natura, ma alla cattiva condotta".

"La santità, aggiunge il patriarca ecumenico, è una qualità di Dio, il Quale è Colui che offre è  Colui che è offerto; Colui che riceve i doni e per dono si offre. E tutto questo si esprime nella Divina Eucarestia".

"La nostra Chiesa aspira esclusivamente alla salvezza dell'uomo, e per questo ha decretato un periodo dell'anno quale periodo di particolare preghiera e supplica per calmare le passioni dell'anima e del corpo, allo scopo di aiutare l'esistenza umana, perché raggiunga la somiglianza con Dio, cioè la santità, motivo per il  quale è stato creato".

"Siamo pertanto chiamati  tutti insieme,  cari  fratelli e sorelle, in ogni momento ed in modo particolare durante questo periodo di Quaresima, in uno sforzo d'amore verso il prossimo, spogliandoci di ogni pensiero corrotto e  corruttibile" 

"Pertanto - continua Bartolomeo - ciascuno  di noi deve pacificarsi con la propria coscienza attraverso la conversione, affinché nel fuoco della coscienza offriamo un mistico olocausto, sacrificando le nostre passioni e offrendole in sacrificio d'amore verso il prossimo, come il Signore offre se stesso per la vita e la salvezza del mondo.  Solo allora sorgerà anche per noi dalla tomba il perdono e vivremo, come esseri umani, nel rispetto reciproco e nella piena carità, lontano dai tanti orribili crimini che vediamo colpire in questi giorni l'intero mondo".

"E infine - conclude il patriarca ecumenico - il nostro continuo impegno e certezza,  perchè i cieli e la terra e tutto ciò che è visibile ed invisibile si illuminino alla fine sotto la luce della Resurrezione del Signore, in qualità di padre spirituale  di tutti i nostri fedeli cristiani ortodossi sparsi nel mondo, esortiamo ed invitiamo tutti, di impegnarsi da oggi a  non pensare ed  agire in modo inopportuno ed iniquo, ma ad agire e pensare come uomini di buona volontà".

 

 

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