16/06/2020, 08.46
HONG KONG-CINA
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Migliaia in ricordo del giovane dimostrante caduto dal Pacific Place

di Paul Wang

Un anno fa, Marco Leung stava appendendo uno striscione contro la legge sull’estradizione ed è caduto. Una fila lunga chilometri, per oltre 4 ore, ha reso omaggio davanti al simulacro del giovane. Il governo chiede agli impiegati statali e agli studenti di non partecipare al referendum popolare del 20 giugno sulla legge della sicurezza nazionale, ma insegnanti e scolari sono pronti a sfidare la minaccia.

Hong Kong (AsiaNews) – Migliaia di persone si sono radunate ieri sera al centro commerciale di Pacific Place per ricordare un anno dalla morte di Leung Ling-kit, un dimostrante caduto mentre cercava di issare uno striscione contro la legge sull’estradizione. La sua morte ha preceduto di un giorno la grande marcia di oltre due milioni di persone.

Anche questa volta, come da diverse settimane, le persone hanno sfidato l’ordinanza anti-coronavirus, che proibisce raduni con più di otto persone.

 “Marco Leung”, 37 anni, era salito su un’alta impalcatura all’esterno del Pacific Place (in Admiralty) e stava appendendo uno striscione che sottolineava le richieste di ritirare la legge, liberare i giovani arrestati, non definire come “rivolta” le manifestazioni anti-estradizione. Le sue richieste sono poi divenute le “cinque domande” del movimento.

“Marco” indossava un impermeabile giallo, che è divenuto un simbolo per definirlo.

Ieri sera dalle 19 fino alle 23 si è formata una lunga coda davanti a un altarino con fiori bianchi e lumini a ricordo del giovane. La gente in processione si fermava a inchinarsi davanti al simulacro che ricordava il defunto.

La polizia ha lanciato avvertimenti sull’illegalità del raduno, ma è stata inascoltata. Molti giovani, all’interno del Pacific Place hanno sventolato bandiere e con il braccio alzato e la mano aperta – a indicare le “cinque domande” - hanno cantato l’inno “Glory to Hong Kong”.

Il governo di Hong Kong appare sempre più inascoltato. Per il 20 giugno è previsto un referendum popolare sulla legge della sicurezza nazionale, voluta da Pechino per il territorio, che molti temono porterà alla fine della società libera di Hong Kong. L’esecutivo ha avvertito che gli impiegati statali e gli studenti non dovrebbero partecipare al referendum. Ma insegnanti e studenti sono pronti a sfidare l’avviso. Il referendum non ha valore legale, ma è un segno di quanto la popolazione di Hong Kong rifiuti la legge di Pechino.

Foto: HKFP

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