05/11/2025, 13.00
SRI LANKA
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Mons. Gallagher a Colombo incoraggia passi avanti nell'unità tra le etnie

di Melani Manel Perera

Il segretario per i Rapporti con gli Stati in visita nello Sri Lanka per i 50 anni delle relazioni diplomatiche con il Vaticano. Gli incontri con il presidente Dissanayake e la premier Amarasuriya. Il grazie del governo per l'opera della Chiesa in favore dei poveri. Il presule nelle chiese colpite dagli attentati della Pasqua 2019, ferita che resta aperta.

Colombo (AsiaNews) – Il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati mons. Paul Richard Gallagher si trova in questi giorni nello Sri Lanka per una visita ufficiale che commemora i 50 anni dall’istituzione delle relazioni diplomatiche tra questo Paese asiatico e la Santa Sede. Un anniversario che – accogliendolo il presule a Colombo a nome del governo locale – il ministro degli Esteri Vijitha Herath ha definito “una pietra miliare che celebriamo con orgoglio, riflettendo su cinque decenni di amicizia, cooperazione e un impegno condiviso per la pace, lo sviluppo umano e la giustizia sociale”.

Mons. Gallagher è giunto nel Paese il 3 novembre e vi si tratterrà cinque giorni. Nella sua fitta agenda di appuntamenti ha già incontrato sia il presidente Anura Kumara Dissanayake sia la primo ministro Harini Amarasuriya. Dalle autorità di Colombo ha ricevuto l’assicurazione di quanto le autorità locali guardino alla Santa Sede e a papa Leone XIV come a voci morali significative che sulla scena internazionale sostenengono la giustizia, la riconciliazione, la pace e il disarmo, nonché i diritti di tutti i popoli, “valori che corrispondono profondamente alle aspirazioni del popolo dello Sri Lanka”.

Il ministro Herath ha dichiarato che lo Sri Lanka guarda con orgoglio al vasto campo di collaborazione tra le due parti, in particolare nei settori della religione, dell’istruzione, della sanità, del dialogo interreligioso e della cooperazione umanitaria. “La Chiesa cattolica nello Sri Lanka – ha aggiunto il ministro - svolge un ruolo significativo nella costruzione della nazione, nella coesione sociale, nei servizi sociali e nelle opere di carità a favore dei poveri e degli emarginati del Paese. Con la sua composizione multietnica, gioca un ruolo chiave nella promozione della riconciliazione, ed è ampiamente rispettata da tutte le comunità”.

Da parte sua mons. Gallagher ha confermato che anche il Vaticano guarda con fiducia alla collaborazione con lo Sri Lanka per affrontare le sfide internazionali e rafforzare i legami bilaterali. Ha affermato che il Vaticano ammira i progressi compiuti dal Paese, in particolare nel promuovere la pace e l’unità tra tutte le comunità etniche e religiose. Ha aggiunto che, sulla base di questi progressi, Leone XIV potrebbe prendere in considerazione una visita nello Sri Lanka in un prossimo futuro. L’arcivescovo ha inoltre elogiato in cammino in corso sotto la guida del presidente nel ripristinare la stabilità economica e politica del Paese.

Oltre agli incontri ufficiali, come parte degli sforzi per esprimere solidarietà e rafforzare il dialogo interreligioso, l’agenda dell’arcivescovo Gallagher include visite a siti culturalmente e spiritualmente significativi dell’isola. In particolare sosterà presso le chiese colpite dagli attentati che nella Pasqua del 2019 provocarono oltre 250 morti, ferita che resta ancora profondamente aperta nella comunità cattolica del Paese.

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