24/11/2015, 00.00
RUSSIA
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Mosca contro Scientology: Non è una religione, ma un marchio commerciale

La corte di Mosca ha approvato la richiesta del ministro della Giustizia di non registrare la Chiesa come organizzazione religiosa. Secondo i giudici, Scietology non è una religione, essendo marchio commerciale registrato negli Stati Uniti.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – La corte di Mosca ha bandito le attività della branca russa della Chiesa di Scientology. Dopo una lunga battaglia legale, la corte ha deciso di appoggiare la richiesta di Alexander Konovalov, ministro della Giustizia, di chiudere la Chiesa in quanto Scientology è un marchio commerciale registrato negli Stati Uniti, e quindi non ha i requisiti per essere riconosciuta come organizzazione religiosa in Russia.

La decisione della corte di Mosca è arrivata dopo che la corte di un distretto minore aveva rigettato l’appello della Chiesa contro la decisione del ministro di non registrarla come organizzazione religiosa. Senza essere registrate, le religioni, come le Ong, non possono operare in Russia. Secondo le disposizioni della corte, una commissione dovrà supervisionare la cessazione delle attività dell’organizzazione, che dovrà essere completa entro sei mesi.

I vertici russi di Scientology, da parte loro, hanno criticato il provvedimento, e in comunicato affermano: “Quando decisioni come questa vengono prese, tutti quanti perdono, e ciò non danneggerà solo la Chiesa di Scientology a Mosca. Questa decisione è il segno di una malattia nel sistema giudiziario. La corte ha confermato quello che i rappresentanti della Chiesa ritengono essere una politica faziosa portata avanti dal ministro della Giustizia contro la Chiesa di Scientology”.

In agosto, investigatori della polizia di Mosca avevano aperto un’inchiesta su Scientology dopo il ritrovamento di microfoni e telecamere nascoste nelle sedi della Chiesa.

La Chiesa di Scientology di Mosca è stata registrata per la prima volta nel 1994, e nel 2011 ha aperto una grande sede ad un chilometro e mezzo dalla Piazza Rossa. La corte europea dei Diritti umani ha più volte criticato la Russia per essersi rifiutata di registrare le chiese dell’organizzazione in varie regioni.

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