Nel Sud-est asiatico cresce l'idea dei muri ai confini
Mentre Kuala Lumpur si prepara ad accogliere dal 26 ottobre il vertice più importante degli ultimi anni per l'Asean, la Malaysia ha annunciato la costruzione di una barriera da 50 chilometri nello Stato di Kelantan contro i traffici criminali dalla Thailandia. E la principessa di Bangkok dona fondi per un muro sul confine con la Cambogia.
Kuala Lumpur (AsiaNews) – Mentre Kuala Lumpur si appresta ad accogliere dal 26 al 28 ottobre il più significativo vertice degli ultimi anni dell’Asean - l’organismo di cooperazione tra i Paesi del Sud-est asiatico - con la presenza di numerosi leader da tutto il mondo in qualità di ospiti, lungo i confini tra i suoi Paesi membri sembrano destinati ad aumentare i muri innalzati alle frontiere.
L’ultimo in ordine di tempo è quello di circa 50 chilometri la cui costruzione è stata approvata in questi giorni dal governo della Malaysia per una zona dello Stato di Kelantan, lungo il confine con la Thailandia di fronte alla provincia di Narathiwat. Kuala Lumpur ha stanziato un budget di 1,5 miliardi di ringgit (circa 300 milioni di euro ndr) per la realizzazione di una barriera tra le città di Tumpat e Tenah Merah.
Scopo dichiarato della struttura sarà la lotta al contrabbando e altri crimini transfrontalieri, oltre a prevenire le inondazioni del fiume Golok, che separa i due Paesi in quella zona. Il nuovo muro - il primo nello Stato di Kelantan - andrà ad aggiungersi ad altri già realizzati dalla Malaysia in alcune aree del confine con il sud della Thailandia.
L’altro progetto di cui si è parlato molto in queste ultime settimane è quello del muro che potrebbe sorgere sul confine molto caldo tra Thailandia e Cambogia, teatro dello scontro armato tra i due Paesi nel luglio scorso ma anche crocevia delle attività criminali legate agli scam center. I media thailandesi hanno diffuso nelle scorse settimane la notizia che la principessa Chulabhorn Krom Phra Srisavangavadhana, la sorella minore del re Rama X, ha donato un milione di baht (circa 26mila euro ndr) per istituire il Fondo Hathai Thip, che fungerà da capitale iniziale per la costruzione di muri e barriere lungo il confine tra Thailandia e Cambogia.
Il generale Nattaphon Narkphanit, ministro della Difesa del governo di Bangkok, ha aggiunto che la recinzione sarà costruita nelle aree in cui il confine “è stato chiaramente concordato”. Il progetto del primo tratto riguarda la provincia di Sa Kaeo, dove la barriera si estenderebbe per 10 chilometri, con un budget stimato di 87 milioni di baht (2,62 milioni di euro ndr). “La costruzione – sostiene il ministro - potrebbe iniziare immediatamente una volta confermati i fondi”.
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