17/03/2009, 00.00
VIETNAM
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Nelle università vietnamite, la “moneta” influisce sulla qualità

di JB. VU
Il continuo delle tasse scolastiche crea difficoltà oggettive per i giovani, mentre il governo dovrebbe avere politiche sociali, promuovere la giustizia e i valori nazionali
Ho Chi Minh City (Asianews) – In Vietnam, ogni anno sono circa tre milioni gli studenti che prendono il diploma di scuola superiore. Un 10% di loro andrà alle università statali e tra il 20 e il 30% a quelle pivate o nei college, gli altri dove potrebbero andare. Secondo quanto deciso dalle università statali, dal 1998 le tasse scolastiche non sono superiori a 108 dollari (1.800.000 VND) all’anno. In dieci anni, la svalutazione ha reso le tasse scolastiche “simboliche” per mantenere lo sviluppo e accrescere la formazione degli studenti.
 
A confronto, le università private aumentano le tasse universitarie. Ciò fa sì che molti studenti lasciano presto l’università. Sembra che il “denaro” non aiuti allo sviluppo per la piena crescita umana della quale invece la società ha bisogno.
 
Oltre alla povertà, noi siamo poveri anche nell’educazione e nei valori tradizionali della vita. Non possiamo basarci solo sull’accumulare denaro per insegnare agli studenti, ma dobbiamo cambiare la coscienza del comportamento umano gli uni verso gli altri e migliorare la metodologia dell’insegnamento. Molti studenti universitari hanno dovuto pagare 234 dollari all’anno per il 2007-2008, poi 412 per il 2008-2009 e 762 per il 2009-2010. Gli studenti sono davvero stupiti e preoccupati a causa del denaro.
 
Pham Thi Lien, studentessa del DHAFU, dice ad AsiaNews di aver dovuto scrivere per riavere indietro il denaro, perché “la mia famiglia si trova ad affrontare numerose difficoltà”. “Io – racconta Nguyen Huu Diep, studente del DHFL&C, proveniente dalla provincia di Quang Ngai – hp pagato le tasse scolastiche del primo semestre per l’anno 2008-2009. Ora ho in tasca solo dieci dollari per tirare avanti. Così, lavoro a part time in un caffé. Tra le mie compagne, ci sono ragazze di altre province che debbono fare molte cose per guadagnare di che vivere e andare a scuola. Molti, molti altri studenti dicono ad AsiaNews che dovranno presto lasciare gli studi, perché non hanno il denaro per paare le tasse scolastiche.
 
In un tempo di economia di mercato, gli educatori e coloro che hanno la responsabilità di guidarli, come accade da noi, debbono contribuire alla qualità dell’educazione e della formazione. L’aumento delle tasse scolastiche crea difficoltà oggettive, mentre il governo dovrebbe avere politiche sociali, promuovere la giustizia e i valori nazionali. In tutti i casi, queste cose non interessano i responsabili dell’educazione. Se le università hanno il punto centrale di alzare le tasse per aumentare la qualità dell’educazione, è chiaro che gli studi in Vietnam stanno andando indietro rispetto all’andamento dello sviluppo mondiale.
 
L’indirizzo dell’educazione moderna mira all’inserimento nella vita sociale, a vivere con lavori di ricerca, e il “dan than” porta maggiori risorse finanziarie specie per le università. I professori possono applicare i loro studi a contratti economici, progetti sociali, cooperazione con compagnie di affari, lavori industriali, aumento della produione, scambi di esperti, avendo progetti di credito per gli studenti…
 
Come può una società portare qualità all’eucazione, quando non ha ricerche, né giustizia nella vita o cooperazione con organizzazioni, scuole e religioni vietnamite. Così, si hanno il degrado dei valori morali e la discriminazione attuali. Il governo, inoltre, monopolizza l’educazione cooperando solo con “scuole straniere”. Questo porta alla perdita dei valori morali e della cultura tradizionale del Vietnam.
 
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