06/10/2020, 13.05
CINA
Invia ad un amico

Non vengono pagati: protestano gli insegnanti nelle campagne cinesi

Chiedono il pagamento di arretrati e contributi pensionistici. Pechino obbliga le autorità di Dafang a versare quanto dovuto. Manifestazioni anche nell’Anhui, Liaoning, Guangdong e Jiangxi. China Labour Bulletin: Dopo le denunce del 2016 non è cambiato nulla. Il ruolo dei docenti nell’educare i figli dei lavoratori migranti.

Hong Kong (AsiaNews) – Crescono le proteste degli insegnanti nelle aree rurali del Paese per il mancato pagamento di stipendi, contributi e arretrati, e per i bassi compensi. Lo rivela il China Labour Bulletin (Clb) di Hong Kong in un rapporto pubblicato nei giorni scorsi.

Il caso più eclatante è quello dei docenti nella contea di Dafang (Guizhou). Lo scorso mese, dopo cinque anni di ritardi nei pagamenti, essi sino rivoltati contro le istituzioni locali e hanno presentato una petizione al governo centrale.

Le autorità di Pechino sono intervenute e hanno ordinato a quelle provinciali di versare al personale scolastico i 470 milioni di yuan (58,7 milioni di euro) dovuti; un’indagine per appropriazione indebita è stata avviata nei confronti di alcuni amministratori di Dafang. Essi obbligavano gli insegnanti della contea a finanziare uno schema di credito cooperativo.

Il caso ha avuto una vasta eco nei media nazionali, e ha innescato un’ondata di manifestazioni da parte di insegnanti che lavorano nelle zone agricole di altre province: Liaoning, Anhui, Jiangxi and Guangdong.

In uno studio del 2016, il Clb aveva già evidenziato che i docenti cinesi – soprattutto nelle aree rurali – spesso non vengono pagati o ricevono solo parte del loro stipendio. Negli ultimi quattro anni, notano i ricercatori di Hong Kong, poco è cambiato. Nel 2018, ad esempio, la polizia ha represso con la forza una protesta di massa inscenata dal personale docente di Lu’han (Anhui). L’episodio ha provocato lo sdegno dell’opinione pubblica e persino le critiche del Quotidiano del popolo, organo di stampa ufficiale del Partito comunista cinese.

Il personale scolastico delle campagne è una delle categorie maggiormente sotto pressione in Cina. Esso lavora in condizioni difficili; oltre alle sue normali responsabilità, deve prendersi cura dei figli dei lavoratori migranti, che secondo statistiche ufficiali sono oltre 290 milioni

Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cina, stipendi non pagati: la disperazione degli operai
07/10/2016 13:08
Cina, otto scioperi al giorno per i primi sei mesi dell’anno
14/07/2016 10:06
Coronavirus: Un terzo degli impiegati cinesi ha perso il lavoro
26/06/2020 11:47
Gli insegnanti cinesi, “eroi nascosti” del movimento dei lavoratori
30/06/2016 11:39
Coronavirus: il 13,8% dei giovani cinesi è senza lavoro
15/05/2020 14:59


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”