29/12/2025, 08.59
ASIA TODAY
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Nuove esercitazioni militari di Pechino a Taiwan ‘avvertimento’ a forze separatiste

Le notizie di oggi: in Siria almeno tre morti fra gli alawiti nelle proteste a Latakia. In Nepal il rapper diventato sindaco Balen si unisce al Rastriya Swatantra Party in vista delle elezioni parlamentari di marzo. Thailandia e Cambogia si incontrano per “consolidare” il cessate il fuoco ai confini. Oltre 4mila scuole hanno chiuso in Corea del sud in questi anni per mancanza di studenti.

TAIWAN - CINA
Pechino ha avviato in queste ore nuove esercitazioni militari intorno a Taiwan, simulando il sequestro e il blocco di aree chiave dell’isola, come avvertimento contro le “forze separatiste” di Taipei. Esercito, marina, aeronautica e Forza missilistica sono impegnate in “War games” che prevedono l’uso di “fuoco vivo”. Il nome in codice dato dalla Cina è “Missione di giustizia 2025”. 

SIRIA
Tre persone sono state uccise ieri a Latakia, feudo della minoranza alawita, quando proteste di piazza hanno assunto una deriva violenta con sparatorie e colpi di arma da fuoco. Un altro capitolo delle violenze settarie che insanguinano il Paese dalla cacciata dell’ex leader Bashar al-Assad nel dicembre 2024. Migliaia di manifestanti si sono riuniti in Azhari Square per chiedere un sistema politico decentralizzato e il rilascio di migliaia di prigionieri.

NEPAL
Due leader popolari hanno formato un’alleanza in vista delle elezioni parlamentari di marzo in Nepal, nel tentativo di scardinare il potere trentennale dei partiti più tradizionali che hanno dominato la scena politica della nazione himalayana. Il rapper diventato sindaco di Kathmandu Balendra Shah, noto come Balen, si è unito al Rastriya Swatantra Party (Rsp) guidato dall’ex conduttore televisivo diventato politico Rabi Lamichhane. In caso di vittoria il 35enne Balen diventerà primo ministro, mentre Lamichhane rimarrà il capo del partito.

THAILANDIA - CAMBOGIA
Pechino si è congratulata con la Cambogia per il raggiungimento del cessate il fuoco con la Thailandia dopo settimane di combattimenti mortali al confine, mentre i funzionari dei tre Paesi si sono incontrati ieri e oggi un una due giorni di colloqui nel sud-ovest della Cina. Bangkok e Phnom Penh cercano di allentare la tensione dopo settimane di feroci combattimento alla frontiera che hanno causato oltre cento morti e mezzo milione di sfollati. Obiettivo degli incontri “ricostruire la fiducia reciproca e consolidare gradualmente un cessate il fuoco”.

IRAQ
A Natale il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani si è congratulato con tutti gli iracheni, in particolare con i cristiani, durante la sua partecipazione a due messe nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza e quella caldea di san Giuseppe, nel centro di Baghdad. Il capo del governo ha chiesto “protezione” per il Paese e ricordato i “martiri”, in particolare le vittime dell’attacco alla chiesa nel 2010. Infine, egli ha annunciato il cambio di nome della che ospita il patriarcato caldeo a Mansour, che diventerà “Via Caldea”

COREA DEL SUD
Più di 4.000 scuole a livello nazionale - fra elementari, medie e superiori - hanno chiuso a causa della mancanza di studenti, di cui 82 rimaste inutilizzate negli ultimi 30 anni. Lo ha rivelato ieri il parlamentare Jin Sun-mee del Democratic Party of Korea, che ha ottenuto dati dal ministero dell’Istruzione. Le elementari rappresentavano la maggioranza, con 3.674, seguite da 264 scuole medie e 70 superiori. Negli ultimi cinque anni, 158 scuole hanno chiuso e altre 107 dovrebbero chiudere nei prossimi cinque anni.

INDONESIA
Sedici persone sono state uccise e tre sono rimaste ferite dopo che un incendio ha distrutto una casa di cura per anziani nel nord. Il rogo è avvenuto nella città di Manado, capitale della provincia di Sulawesi settentrionale, ieri sera intorno alle 20:30 ora locale. Molte vittime sono state trovate all’interno delle loro stanze, sorpresi dalle fiamme e dal fumo mentre stavano già riposando. 

RUSSIA
Fra le figure più discusse dall’opinione pubblica negli ultimi giorni quella di Dmitrij Kozak, ex-vicecapo dell’amministrazione presidenziale che ha dato le dimissioni lo scorso ottobre; ora interviene apertamente contro la guerra in Ucraina, esortando Vladimir Putin a realizzare riforme liberali nel Paese. Per questo viene chiamato “il nuovo Khruščev” che aveva condannato Stalin, o anche “il principe Myškin del Terzo Reich”, ispirato al personaggio di Dostoevskij nell’Idiota che cerca di correggere la falsa interpretazione del “mondo russo”.

ARMENIA
Per l’ottava domenica il premier Nikol Pašinyan ha partecipato alla liturgia, questa volta nella chiesa della Madre di Dio del villaggio di Garni nella provincia di Kotajk, celebrata da sacerdoti in dissenso con le gerarchie e il katholikos della Chiesa Apostolica, Karekin II. Il nome del primate non viene ricordato nelle litanie delle celebrazioni eucaristiche, un’infrazione alle regole canoniche che il capo del governo definisce “molto opportuna”.

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