06/11/2023, 14.10
MYANMAR
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Offensiva nel nord birmano: dallo Shan le milizie anti-golpe penetrano nel Sagaing

Le Forze di difesa del popolo, che combattono contro la giunta militare birmana insieme alle milizie etniche, hanno dichiarato di aver conquistato la città di Kawlin, primo grande centro abitato che potrebbe essere amministrato dal Governo di unità nazionale in esilio. L'avanzamento sul terreno è favorito dalla stagione secca, ma i militari hanno bombardato la regione per quattro giorni. Nel frattempo la Cina continua a chiedere che vengano fatti progressi per i propri progetti infrastrutturali.

Yangon (AsiaNews) - Dopo il lancio dell’Operazione 1027 nella parte settentrionale del Myanmar, le Forze di difesa del popolo (PDF), che combattono contro la giunta militare birmana, hanno dichiarato di aver conquistato la città di Kawlin, nella regione del Sagaing, sempre a nord del Paese. Si tratta di un importante risultato per le milizie anti-golpe, essendo Kawlin il primo grande centro abitato a essere liberato dall’esercito e (forse) la prima città a essere amministrata dal Governo di unità nazionale attualmente in esilio.

Dopo il colpo di Stato del primo febbraio 2021, quando i militari hanno spodestato il governo guidato dalla leader Aung San Suu Kyi, a capo della Lega nazionale per la democrazia (NLD), le storiche milizie etniche del Myanmar che da decenni combattono per l’autonomia delle loro aree si sono unite alle PDF, il braccio armato del governo in esilio, composto perlopiù da ex deputati della NLD.

Il 27 ottobre (da cui poi il nome dell’operazione) un gruppo di tre milizie aveva dato inizio a un’offensiva nello Stato Shan contro le truppe dell’esercito stanziate al confine con la Cina, dando inizio a una serie di attacchi simultanei per la riconquista del Paese il cui avanzamento è favorito dalla stagione secca, durante la quale è molto più facile muoversi sul terreno, soprattutto nella foresta, a differenza della stagione delle piogge. Pare che finora siano stati riconquistati un centinaio di avamposti militari nello Stato Shan. Venerdì le PDF locali, l’Arakan Army e l’Esercito per l’indipendenza del Kachin (KIA) avevano preso d’assalto alcuni basi dell’esercito nei pressi di Kawlin, a cui la giunta ha risposto, negli ultimi quattro giorni, con i bombardamenti aerei. Non è ancora nota l'entità dei danni e delle vittime, ma le milizie hanno comunicato di aver evacuato almeno 10mila residenti che erano rimasti bloccati in città a causa degli attacchi dell’aviazione e circa il 75% della popolazione locale pare sia fuggito, ha detto un soccorritore. 

La regione del Sagaing è un’area che, a differenza delle zone periferiche del Paese, è sempre stata abitata in maggioranza dall’etnia bamar di fede buddhista e in passato era rimasta fedele all’esercito. 

Nel frattempo, in altre aree del Paese sono ancora in corso feroci combattimenti: nella municipalità di Namkham, nel nord dello Shan, per esempio, l’Esercito di liberazione nazionale Ta’ang (TNLA) e alcune Forze di difesa del popolo locali si stanno ancora confrontando con l’esercito. Le forze congiunte del KIA insieme ad altre PDF hanno invece attaccato una nave da guerra della giunta sul fiume Ayeyarwady a Katha, nel Sagaing.

Allarmata dal deterioramento delle condizioni di sicurezza lungo il proprio confine, la Cina ha invitato il Myanmar “a cooperare per mantenere la stabilità”. Il regime birmano dovrebbe inoltre “garantire seriamente la sicurezza delle vite e delle proprietà dei residenti cinesi al confine”, ha aggiunto l’assistente del ministro degli Esteri cinese, Nong Rong. Secondo alcune fonti, almeno un cittadino cinese è morto a causa dei recenti scontri. Nong, che ha visitato il Myanmar dal 3 al 5 novembre, ha inoltre dichiarato che la Cina sostiene tutte le parti, nella speranza che raggiungano la riconciliazione attraverso il dialogo.

In realtà la Cina è, dopo la Russia, il principale fornitore di armi della giunta militare birmana, ma nei due anni dallo scoppio del conflitto civile ha armato anche alcune milizie etniche nella speranza di mantenere i confini stabili per portare avanti i propri affari commerciali. 

Pochi giorni dopo l’inizio dell’Operazione 1027, Wang Xiaohong, membro del Segretariato del Comitato centrale del Partito comunista cinese, ha incontrato il capo dell’esercito birmano, il generale Min Aung Hlaing, chiedendo che venga accelerata la realizzazione dei progetti cinesi in Myanmar che fanno parte della Belt and Road Initiative, il mega piano infrastrutturale di Pechino lanciato nel 2013 per connettere la Cina con il Medio Oriente e l’Europa. L’offensiva delle milizie etniche si sta svolgendo proprio nel sito in cui dovrebbe sorgere il corridoio economico Cina-Myanmar, il cui principale progetto consiste in una ferrovia per collegare la provincia meridionale cinese dello Yunnan a Kyaukphyu, che dà sull'Oceano indiano, dopo aver attraversato lo Shan e la città di Mandalay nel Myanmar centrale.

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