14/07/2012, 00.00
SRI LANKA
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P. Mike, profeta e martire del moderno Sri Lanka

di p. Reid Shelton Fernando
Il sacerdote Oblato di Maria immacolata venne ucciso nel 1987 a Buttala. A luglio cade l'anniversario della sua ordinazione. Il ricordo del suo grande lavoro fra i poveri.

Colombo (AsiaNews) - A luglio cade l'anniversario dell'ordinazione di p. Michael Rodrigo, Oblato di Maria Immacolata assassinato da uno sconosciuto nel 1987 a Buttala. Per il suo lavoro con la comunità buddista locale, nella quale era riuscito a inserirsi e fare conoscere il cristianesimo senza violare i loro usi e costumi, p. Mike è considerato un "profeta" e un "martire" dello Sri Lanka del XX secolo. Di seguito, AsiaNews pubblica un ricordo di p. Reid Shelton Fernando, allievo di p. Mike al Seminario nazionale di Ampitiya, oggi cappellano del Christian Solidarity Movement.

Ho conosciuto p. Mike nel 1962, quando sono entrato nel Seminario nazionale di Ampitiya (Kandy). Lui era mio professore di filosofia, ma insegnava anche logica, psicologia e buddismo. Era un buon insegnante. Quando ha lasciato il Seminario per prendersi un anno sabbatico, egli ha sviluppato un senso di amore per la gente, e poi si è unito a mons. Leo Nanayakkara nel Sevaka Sevana ("Casa dei ministeri"), un centro di formazione per giovani sacerdoti nella regione di Uva Wellassa. Lì vi è rimasto fino alla morte del vescovo.

Nel 1980, p. Mike ha iniziato la sua missione nel villaggio di Buttala, per portare la Parola di Dio tra la popolazione a maggioranza buddista. Lì, dove viveva in una piccola capanna di fango, l'inculturazione, il dialogo religioso e l'adattamento che lo hanno contraddistinto non piaceva molto ai livelli più alti del clero. Egli stava con la gente e ha fatto capire loro in che modo la politica e gli uomini d'affari potevano sfruttarli. In quello che molti chiamavano il suo "ashram", ha vissuto un vero e proprio movimento di liberazione. P. Mike ha incorporato i principi della liberazione del buddismo, e ha portato il cristianesimo e una nuova consapevolezza tra le persone.

Di lui è stato detto: è un profeta. Ma non era popolare tra la leadership politica, ed è stato eliminato. Egli è un martire, ma non è accettato dalla sua stessa Chiesa. È un peccato che la sua diocesi e la sua congregazione non mantengano viva la sua memoria.

 

(Ha collaborato Melani Manel Perera)

 

 

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