Pakistan-Afghanistan, violata la tregua: nuovi scontri mortali al confine
Le notizie di oggi: arrestata in India trafficante di organi di tigre tra le più ricercate al mondo. Indizi collegano l'incendio di Hong Kong ad assenza di sicurezza nei lavori da parte degli appaltatori. Elettori birmani all'estero stanno votando in anticipo per le elezioni "farsa". Arabia Saudita e partner arabi respingono ipotesi israeliana di aprire valico di Rafah in una sola direzione.
PAKISTAN - AFGHANISTAN
Nella notte nuovi scontri mortali sono scoppiati al confine tra Pakistan e Afghanistan, con entrambe le parti che si accusano a vicenda di aver violato una fragile tregua. Una fonte medica nella città di Kandahar ha riferito alla BBC che un ospedale locale ha ricevuto i corpi di quattro persone. In Pakistan sono stati segnalati tre feriti. I colloqui tenutisi in Arabia Saudita dello scorso fine settimana erano stati gli ultimi di una serie ospitati da Qatar, Turchia e Arabia Saudita.
INDIA
Una donna accusata di essere una delle trafficanti di organi di tigre più ricercate al mondo è stata arrestata in India. Yangchen Lachungpa, fermata una settimana fa, è accusata di aver svolto un ruolo fondamentale nella creazione di corridoi di traffico che consentono di contrabbandare organi di tigre fuori dal Paese. Lachungpa era nella lista dei ricercati dell'Interpol e la sua richiesta di libertà provvisoria è stata respinta durante l'udienza di giovedì.
HONG KONG
I proprietari delle abitazioni del complesso distrutto in uno dei più devastanti incendi di Hong Kong - 159 morti - erano stati erroneamente informati dall'appaltatore che le autorità ritenevano avesse un curriculum impeccabile in materia di sicurezza, come dimostrano i documenti visionati da Reuters. L'appaltatore, Prestige Construction & Engineering Co., era stato sanzionato dalle autorità di regolamentazione della sicurezza della città più di una dozzina di volte nei sette anni precedenti alla sua assunzione da parte della società Will Power Architects, anche per l'installazione impropria di ponteggi e collegamenti elettrici difettosi. Intanto, si prevede un'affluenza bassa per le elezioni legislative di domani, riservate esclusivamente ai “patrioti”, con la popolazione ancora sotto shock.
MYANMAR - THAILANDIA
Decine di elettori hanno votato in anticipo alle elezioni "farsa" in Myanmar, esprimendo il voto all'ambasciata a Bangkok - dove sono mezzo milione i cittadini birmani registrati - per l'apertura dei seggi per i cittadini all'estero. La giunta militare del Myanmar che ha fatto precipitare il Paese in una guerra civile, ora promette che le elezioni porteranno il Paese verso la pace e la democrazia. Le elezioni dovrebbero iniziare in alcune parti del Paese alla fine di dicembre, ma le votazioni anticipate all'estero sono già iniziate in alcune ambasciate del Myanmar, tra cui quelle di Hong Kong, Singapore, Chiang Mai e Bangkok.
ARABIA SAUDITA - ISRAELE - GAZA
I ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Pakistan, Turchia e Qatar hanno espresso profonda preoccupazione per le dichiarazioni israeliane relative all'apertura del valico di Rafah in una sola direzione. Hanno affermato che si tratta di una mossa che facilita lo sfollamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza verso l'Egitto. Respinto qualsiasi tentativo di costringere i palestinesi ad abbandonare la loro terra, sottolineando la necessità di aderire pienamente al piano presentato da Trump, con l'apertura del valico di Rafah in entrambe le direzioni e la garanzia della libertà di movimento senza coercizioni.
KIRGHIZISTAN
Gli ispettori comunali di Biškek, la capitale del Kirghizistan, stanno compiendo verifiche a tappeto per ridurre le strutture inquinanti, vista la quantità eccessiva di smog ce ricopre continuamente la città, controllando 83 saune e bagni pubblici, 49 dei quali utilizzano carburanti solidi di legna e carbone, 8 sono passati al riscaldamento a gas e elettrico, e gli altri sono stati chiusi per evidenti violazioni delle regole stabilite, come l’uso di carbone raffinato.
RUSSIA - INDIA
Secondo le informazioni di Bloomberg, l’India si sarebbe accordata per prendere in leasing dalla Russia un sottomarino nucleare, per una cifra di 2 miliardi di dollari, dopo una visita a novembre in un cantiere navale russo, prevedendo la consegna entro due anni, sempre che non vi siano complicazioni nella preparazione, come segno della nuova collaborazione discussa nella visita da presidente Vladimir Putin con il primo ministro Narendra Modi.





