27/02/2006, 00.00
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Papa ai giovani: la Bibbia, la bussola che indica la strada da seguire

Messaggio per la prossima Giornata della gioventù, che si celebra a livello diocesano la domenica delle Palme.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Approfondire la lettura della Bibbia, imparare ad ascoltare la Parola di Dio per "perché sia per voi come una bussola che indica la strada da seguire".  Benedetto XVI spiega così il tema per la prossima Giornata della gioventù che sarà celebrata il 9 aprile 2006, domenica delle Palme, a livello diocesano: "Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino". E', ricorda il Papa nel messaggio per la Giornata, reso noto oggi, un versetto del Salmo 118 che "l'amato Giovanni Paolo II ha commentato così: 'L'orante si effonde nella lode della Legge di Dio, che egli adotta come lampada per i suoi passi nel cammino spesso oscuro della vita' (Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXIV/2, 2001, p. 715). Dio – aggiunge Benedetto XVI - si rivela nella storia, parla agli uomini e la sua parola è creatrice. In effetti, il concetto ebraico 'dabar', abitualmente tradotto con il termine 'parola', sta a significare tanto parola che atto. Dio dice ciò che fa e fa ciò che dice".

Rivolgendosi direttamente ai giovani, "amate la parola di Dio e amate la Chiesa", chiede il Papa. "Non è facile – prosegue - riconoscere ed incontrare l'autentica felicità nel mondo in cui viviamo, in cui l'uomo è spesso ostaggio di correnti di pensiero, che lo conducono, pur credendosi 'libero', a perdersi negli errori o nelle illusioni di ideologie aberranti. E' urgente 'liberare la libertà' (cfr Enciclica Veritatis splendor, 86), rischiarare l'oscurità in cui l'umanità sta brancolando. Gesù ha indicato come ciò possa avvenire: 'Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi' (Gv 8, 31-32). Il Verbo incarnato, Parola di Verità, ci rende liberi e dirige la nostra libertà verso il bene. Cari giovani, meditate spesso la parola di Dio, e lasciate che lo Spirito Santo sia il vostro maestro. Scoprirete allora che i pensieri di Dio non sono quelli degli uomini; sarete portati a contemplare il vero Dio e a leggere gli avvenimenti della storia con i suoi occhi; gusterete in pienezza la gioia che nasce dalla verità".

"Sul cammino della vita, non facile né privo di insidie – si legge ancora nel messaggio - potrete incontrare difficoltà e sofferenze e a volte sarete tentati di esclamare con il Salmista: 'Sono stanco di soffrire' (Sal 118 [119], v. 107). Non dimenticate di aggiungere insieme con lui: 'Signore, dammi vita secondo la tua parola... La mia vita è sempre in pericolo, ma non dimentico la tua legge' (ibid., vv. 107.109). La presenza amorevole di Dio, attraverso la sua parola, è lampada che dissipa le tenebre della paura e rischiara il cammino anche nei momenti più difficili".

Benedetto XVI cita infine "L'Autore della Lettera agli Ebrei: 'La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore' (4,12). Occorre prendere sul serio l'esortazione a considerare la parola di Dio come un''arma' indispensabile nella lotta spirituale; essa agisce efficacemente e porta frutto se impariamo ad ascoltarla, per poi obbedire ad essa".

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