12/04/2018, 08.59
SRI LANKA
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Penisola di Jaffna: l’esercito restituirà 700 acri di terra ai proprietari tamil

di Melani Manel Perera

I terreni si trovano nella High Security Zone di Myliddy, occupata dai militari durante la guerra civile. Generale maggiore dell’esercito: “il problema degli sfollati interni che vivono nei campi profughi verrà risolto””.

Colombo (AsiaNews) – L’esercito dello Sri Lanka ha annunciato che consegnerà 700 acri di terreni confiscati durante la guerra civile ai legittimi proprietari, cioè pescatori e agricoltori tamil. Le terre si trovano nella penisola di Jaffna e la consegna è prevista per domani 13 aprile. Ad AsiaNews Anthony Jesudasan, coordinatore del North-South Peace Desk del National Fisheries Solidarity Movement (Nafso), afferma: “Questa è davvero una bella notizia. Finalmente i tamil stanno per tornare nei loro territori, proprio alla vigilia del Nuovo Anno”. Ma, avverte l’attivista, “non devono fare ancora false promesse. Non deve essere uno specchietto per le allodole solo per soddisfare o prendere in giro la comunità internazionale”.

I terreni che verranno consegnati domani si trovano nei dintorni di Myliddy, nella High Security Zone, nella regione di Vali-North. Essi erano stati occupati dai militari durante la guerra civile tra esercito e Tigri Tamil. Nello specifico, gli appezzamenti sono localizzati a Palali, Varuthalaivilan, nella Kadduvan Junction, lungo la strada Kadduwan-Myliddy e di fronte al porto di Myliddy.

Darkshana Hettiarachi, generale maggiore e attuale comandante in capo delle forze di sicurezza (Sf), riferisce che al momento la strada Myliddy-Kankesanthurai-Point Pedro è percorribile solo dagli autobus urbani, ma da domani verrà aperta al transito generale dalle 6 di mattina alle 18 del pomeriggio. “La riapertura completa della strada verrà valutata in seguito, dopo aver monitorato le condizioni presenti”. Ad ogni modo, secondo il generale, “con la cessione dei 700 acri ai legittimi proprietari, il problema degli sfollati interni che vivono nei campi profughi verrà risolto”.

Kanagarathnam Ganamalar, attivista di Vavuniya, nella parte centro-settentrionale dell’isola, commenta: “Siamo davvero felici. È un sogno che si realizza dopo tanto tempo. Queste terre hanno davvero valore per la nostra popolazione tamil di pescatori e agricoltori”. “Una promessa è una promessa”, sostiene Jesudasan, “e se [l’esercito] ha annunciato che restituirà 700 acri di terra della High Security Zone, lo deve fare senza indugio”.

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