19/12/2013, 00.00
RUSSIA
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Putin "pronto" a liberare Mikhail Khodorkovsky

L'ex tycoon della Yukos ha trascorso già circa un decennio in carcere. La grazia è motivata da "circostanze umanitarie". Mistero sul documento: l'avvocato del detenuto nega che sia stato lui a presentarlo.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) - Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che presto "concederà la grazia" all'ex tycoon Mikhail Khodorkovsky. Putin ha spiegato ai giornalisti di aver ricevuto una richiesta di grazia da parte del detenuto, che ha passato circa un decennio in prigione, per "motivi umanitari". Ma i rappresentanti dell'uomo, critico nei confronti del Cremlino, negano che abbia mai fatto questa richiesta.

Khodorkovsky, da molti ritenuto un prigioniero politico e che ha sempre dichiarato di essere innocente, dovrebbe essere rilasciato nell'agosto del 2014. Insieme all'ex socio Platon Lebedev, l'ex imprenditore è stato accusato e condannato per "furto di petrolio" e "riciclaggio di denaro" nel 2010. I due erano già in prigione per evasione fiscale. La Corte europea dei diritti umani ha criticato i processi ma ha respinto le ipotesi che fossero motivati dalla politica.

Capo dell'ormai defunta Yukos, compagnia leader nel campo del petrolio, Khodorkovsky era un tempo l'uomo più ricco della Russia. Il suo arresto venne commentato per AsiaNews da Vladimir Rozanskij, che profetizzava l'avvento della "democrazia centralizzata" sotto Putin. Parlando ai giornalisti nel corso della sua annuale conferenza stampa a Mosca, il presidente Putin ha chiarito di non aver mai ricevuto prima una richiesta di grazia da parte del detenuto: "Da poco tempo ha scritto questo documento e mi ha indirizzato la sua richiesta".

Putin ha aggiunto che Khodorkovsky "ha già passato più di 10 anni in galera. Si tratta di una pena seria. Nella sua richiesta ha fatto riferimento a circostanze umanitarie, dato che sua madre è malata. Penso che, date le circostanze, possiamo prendere questa decisione in fretta: molto presto la sua grazia sarà firmata". Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha chiarito all'agenzia Afp che il documento è stato firmato "di persona" da Khodorkovsky.

Ma il suo avvocato, Vadim Klyuvgant, ha dichiarato all'agenzia Ria-Novosti: "Non ha fatto la richiesta e non abbiamo informazioni di altri che l'abbiano presentata per lui. Non abbiamo queste informazioni, anche se negli anni diverse persone hanno presentato la richiesta di grazia".

 

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