08/03/2017, 12.01
CINA
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Quaresima, tempo per saziare la fame e la sete di Dio fra i cinesi

di Bodi Jiao

I delusi dal materialismo, dal consumismo e dall'ideologia comunista cercano nuove fonti spirituali. Nelle diverse parrocchie cinesi si organizzano corsi per catecumeni, ma anche studi e lettura della Bibbia, adorazione eucaristica, Via Crucis e molti gesti di carità.

Pechino (AsiaNews) – “La Quaresima è tempo di digiuno, preghiera, penitenza, ma soprattutto è il tempo per prendersi cura di coloro che soffrono attorno a noi, in particolare quelli che hanno fame e sete di Dio”. Così p. Zhu ha introdotto il Mercoledì delle Ceneri il programma quaresimale per la sua parrocchia a Changshu, nella diocesi di Suzhou (Jiangsu). P. Zhu ha anche ricordato il messaggio che papa Francesco ha inviato a tutti i cattolici del mondo in occasione della Quaresima.

I cattolici cinesi vivono una fede piuttosto tradizionale e il periodo quaresimale è dedicato alla conversione interiore, alla contemplazione della passione di Gesù (Via Crucis), al digiuno e al fare opere di carità. Ma proprio queste ultime hanno un carattere di testimonianza e di missione, dato che in Cina è sempre più forte il desiderio di spiritualità e di trovare Dio. Ciò è dovuto al materialismo e al consumismo che domina la società, come pure alla crisi ideologica nel Partito comunista, che spinge le persone a trovare nuovi punti di riferimento nella loro vita.

Per questo in molte parrocchie vi sono corsi di catechismo che preparano decine di catecumeni al battesimo nella notte di Pasqua, mentre i fedeli già cristiani sono invitati a riscoprire la loro fede e a comunicarla ai loro amici. Per questo in moltissime parrocchie il tempo di Quaresima si organizzano corsi in cui studaire e approfondire la conoscenza della Bibbia.

La parrocchia di Yixingbu (diocesi di Tianjin) ad esempio, e quella della cattedrale tengono corsi di lettura della Bibbia. Lo stesso avviene nelle parrocchie di LiuJiazhuang and Nandubi (diocese di Hongdong, Shanxi).

A Dalian (Liaoning) vi è addirittura un elaborato programma per la formazione spirituale, con corsi di teologia e di etica che durano anche per tutto l’anno.

Nella diocesi di Pechino, a Yongning, il p. Zhang Tianlu ci tiene a proporre un gesto liturgico e un gesto di carità. Così, la venerdì di quaresima alle 17.30 vi è la Via Crucis, ma I fedeli sono spinti a compiere nello stesso giorno un gesto di carità visitando poveri, malati, ecc.

A Tongzhou (diocesi di Pechino), p. Giovanni Yu Taiyong ha un piano settimanale: studio della Bibbia al lunedì; un’ora di adorazione ogni giovedì; preghiera dei giovani sul modello di Taizé al venerdì. In più, tutti i giorni si consigliano visite a orfanotrofi, a case per anziani e per bambini, oltre che digiuni, pellegrinaggi e raccolta di offerte per i poveri.

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