20/12/2016, 11.00
TAIWAN
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Rosa Wang, la psicologa che si fida di Dio e dei cani

di Rosa Wang

La prof.ssa Rosa Wang ha sviluppato tecniche di insegnamento e psicologiche per approfondire l’elemento spirituale e la comunicazione fra i giovani. “I cani sono molto intelligenti. Capiscono chi soffre di solitudine o di autismo”. I giovani e gli adulti sono malati di ansia per i risultati. Il rapporto con Dio e la comunità.

Taipei (AsiaNews) - Rosa Wang (王漪老師) è cresciuta a Pingdong (台灣屏東縣), e ha frequentato le scuole nel sud dell’isola, poi ha lasciato il suo villaggio natale come tanti coetanei. Alunna della National Taiwan Normal University (師大), ha capito che il suo cammino “già a quel tempo, quando ero giovane, era preparato da Dio”. Dopo aver lavorato come sceneggiatrice è ora insegnante-psicologa.

Ha scritto diversi libri, l’ultimo dei quali riassume i suoi principali casi di psicologia e vita spirituale coi ragazzi (與孩子心靈有約) ed è stato un grande successo editoriale. Dalla terapia coi cani ai casi estremi di studio di psicologia applicata, molti insegnanti si ispirano al metodo educativo elaborato da lei e dal suo team dopo lunghi anni di insegnamento. Ecco quanto ci ha raccontato.

La mia fede viene da lontano. Mio papà era di Pechino, è stato battezzato da ragazzo, partecipava al catechismo dei missionari del luogo e io sono stata battezzata da piccolina. Sono cresciuta nel sud, a Pingdong e poi sono andata a studiare a Taipei, alla National Taiwan Normal University. Mi sono laureata in storia, approfondendo le vicende dei gesuiti in Cina. Perché ho scelto questo argomento? Ero in contatto coi gesuiti del Tien Center, avevo i documenti a disposizioni. Nel sud siamo cresciuti coi domenicani, poi a Taipei sono entrata in contatto coi gesuiti. La mia carriera di studente universitaria è durata due anni: ho finito un anno prima del previsto perché ero molto laboriosa.

Dopo la laurea, ho cominciato a insegnare nella scuola di Pingdong. Ho fatto supplenze per un anno. Poi per otto anni ho lavorato al Kuangchi Program Service (KPS, 光啟社) come sceneggiatrice di programmi. Non c’era ancora internet; la televisione trasmetteva solo i nostri programmi, eravamo sulla cresta dell’onda. Col nostro team scrivevamo le sceneggiature, poi alla sera tornando a casa, sentivamo i nostri programmi negli appartamenti dei vicini e del circondario. Era ovviamente una grandissima soddisfazione, l’intera produzione televisiva taiwanese era realizzata al KPS.

Psicologia e vita spirituale

Dopo questa bellissima esperienza, sono tornata alla mia carriera di insegnante.

Durante i miei anni di scuola superiore ho avuto un anziano insegnante di cultura giapponese che mi ha lasciato una grande testimonianza: durante le lezioni ci faceva cantare qualche ninna nanna. Sembra far ridere la cosa, ma lui aveva partecipato alla guerra, aveva sofferto molto, era passato attraverso tre identità e tre culture: nato giapponese era poi diventato cinese e infine approdato a Taiwan: e ora si trovava a insegnare canzoni di ninna nanna a noi studenti.

A Pingdong ho collaborato con le suore domenicane, in prevalenza spagnole, che operano nel sud dell’isola. La preside con cui lavoravo era molto intelligente, diceva che la lezione di educazione alla vita (生命教育) era ormai assodata nel curriculum degli studi e altre varianti più elaborate come le lezioni di Psicologia e vita spirituale (心靈有約) non avrebbero potuto aver successo a Taiwan: in realtà lo diceva per stimolarmi a iniziare e sperimentare con un nuovo tipo di lezioni e di contenuti.

Siamo partiti con una proposta allargata per ragazzi dai 9 ai 17 anni. Cosa insegnavo durante le lezioni di psicologia? Partivo dal presupposto che il lavoro di Dio è diverso da come lo pensiamo noi. Per questa ragione non ho insegnato semplicemente Educazione alla vita: ho invece fatto lezioni di psicologia e vita spirituale, che presupponeva un contesto più ricco: è costituito da un giorno intero di esperienza, una volta all’anno per ogni classe.

Fin dall’inizio, per affrontare i problemi dei ragazzi, ho cercato un approccio semplice, di domande comprensibili, tipo “in questo momento qual è il tuo stato d’animo? Quali sono le cause? Le persone che incontri? Come puoi aiutare gli altri?”

I ragazzi, i figli non possono scegliersi i genitori. Come fare se hanno problemi con loro? Il rapporto principale è spesso con la madre, con cui si spende la maggior parte del tempo. Le ragazze crescono e le mamme diventano nervose; ora con internet i ragazzi, e soprattutto le ragazze, comunicano per via digitale e questo può generare ansie reali o gratuite.

Dominati dall’ansia

Non uso questa parola per caso: ora le malattie principali sono soprattutto collegate all’ansia (憂鬱症) e alla frenesia per i risultati. Come trattare questi casi?

Ci sono casi in cui manca la coscienza di questa dimensione spirituale e morale: vi sono ragazzi che studiano molto e hanno ottimi risultati scolastici pero’ sono scontenti. Se fai tutto bene però sei scontento, allora dov’è il problema? Se un alunno va bene a scuola ma non riesce a comunicare, alla fine non è contento. Per esempio quest’anno, come di consuetudine, la scuola ha premiato i quattro più intelligenti e tutti hanno problemi di ansia (憂鬱症): sono ragazzi di 17-18 anni che amano postare foto piene di angoscia, diremmo foto dark, su Facebook e sostengono che sono foto espressive del loro mondo interiore. Se quello è il loro mondo interiore, chi vorrà comunicare con loro? Meno male che dalla loro parte hanno l’attenuante dell’età, e nella maggior parte dei casi si tratta di espressioni transitorie.

I cani capiscono chi soffre di solitudine

L’insegnante deve dare fiducia al ragazzo, fargli capire che oltre al cervello ha anche un mondo interiore molto importante. Da quello che vediamo nella nostra esperienza, sappiamo che nessuna persona è psicologicamente indipendente, ognuno ha bisogno di protezione e di cura. Per questo a volte se a proteggere gli altri non ci riescono le persone, riescono a farlo gli animali. I cani sono molto intelligenti. Capiscono chi soffre di solitudine o di autismo. Se in un gruppo di bambini, un bambino sta da solo e appartato, il cane va a sedersi vicino a lui.

Il cane fa aprire il cuore ai bambini e ai ragazzi. Ricordo specialmente due ragazzi che hanno potuto aprirsi alla comunicazione grazie ai cani. Il primo era un bambino che aveva sofferto violenze dagli adulti, il secondo era un caso molto isolato. Dopo un anno col cane, questo bambino di 10 anni è cambiato moltissimo, ogni giorno parlava col cane, nessuno sa cosa gli dicesse. Fatto sta che è cambiato e ha cominciato a parlare anche agli esseri umani. Insomma, se l’insegnante non riesce a risolvere un problema, lasci fare al cane che è meglio!

Il rapporto con Dio e la comunità

Un aspetto molto importante per migliorare la nostra vita è il rapporto con Dio: senza quello non si riesce davvero a essere soddisfatti. Per questo è fondamentale la comunità e la parrocchia e la vita di generosità e di felicità condivisa. E l’approccio avviene nelle maniere più disparate: mi ricordo che una persona si è convertita al cristianesimo dopo aver partecipato a un funerale. Ha detto: “Voglio anch’io un funerale così quando muoio”, e si è convertito alla comunità cristiana per assicurarsi un bel funerale e andare in cielo! Io comunque credo che non posso presumere di poter aiutare gli altri, posso al massimo essere strumento per testimoniare dei cambiamenti.

Purtroppo ho incontrato gente profondamente egoista, profondamente cattiva, che è contenta di far soffrire gli altri. Pero’ nella mia vita ho anche notato che a volte il Padre Eterno fa si che queste persone entrino nella nostra esistenza per farci prendere delle decisioni importanti. Ricordo che a causa di persone malvagie ho scelto di prendere altre strade e sono stata contenta di quelle scelte. Poi ci sono anche i casi di molte persone stupidotte che attraggono le persone malintenzionate. Comunque l’esperienza mi ha insegnato a non aver fretta: io ho capito, dopo anni di sperimentazione, che devo fare un po' di meno e lasciare lavorare di più lo Spirito Santo, perché la fretta e l’urgenza attraggono il demonio. La via del bene richiede tempo e pazienza.

(Ha collaborato Xin Yage)

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