30/01/2014, 00.00
ITALIA - CINA
Invia ad un amico

Sacerdote cinese: Per l'Anno del Cavallo, maggiore integrazione con gli italiani

Il p. Giuseppe Zhang cura la comunità cattolica cinese di Milano. Ad AsiaNews dice: "Grazie al cardinal Bagnasco per gli auguri del Capodanno lunare: è un segno tangibile del miglioramento dei rapporti fra le comunità. Ma serve ancora un passo deciso da parte di entrambe le parti per avere una vicinanza reale".

Roma (AsiaNews) - Il Capodanno lunare "è la festa più importante per i cinesi di tutto il mondo. Voglio ringraziare il presidente della Cei per gli auguri che ci ha rivolto, e prego affinché con il nuovo Anno del Cavallo si possano fare passi ancora più decisi verso una piena integrazione fra la comunità cinese e quella italiana". A parlare con AsiaNews è p. Giuseppe Zhang, cappellano dei cattolici cinesi di Milano.

Il Capodanno, spiega p. Zhang, "comincia ufficialmente domani, ma non abbiamo la possibilità di fare nulla prima di domenica 2. Festeggeremo tutti insieme con una messa alle 10.30 in una parrocchia locale: la cerimonia sarà bilingue, italiano e cinese. Dopo la messa eseguiremo il rito per gli antenati [in cui si ricordano i propri defunti e se ne celebrano le virtù ndr], e poi faremo una processione nel quartiere cinese. Subito dopo, andremo a mangiare insieme in un ristorante, ovviamente cinese. Durante il pranzo faremo qualche spettacolo, canti e danze, e poi come di tradizione consegniamo la busta rossa ["hong bao", busta augurale con stampati sopra gli auguri ndr]. Dentro ci saranno pochi soldi e un santino, per augurare ricchezza materiale e soprattutto spirituale per l'Anno del Cavallo".

La festività del Nuovo anno lunare è oramai conosciuta anche in Italia: "Noi siamo ospiti in una parrocchia, quindi non possiamo fare troppo. Ma il fatto che con noi festeggeranno anche tanti amici italiani dimostra che la situazione della comunità cinese sta migliorando. Eppure ci vuole ancora un passo deciso per integrarsi pienamente: la seconda generazione di cinesi in Italia deve fare un figlio, e saranno questi bambini a ottenere la piena integrazione. Al momento ci sono ancora degli ostacoli, che vanno superati insieme".

In ogni caso, spiega p. Zhang, "a Milano, dopo gli scontri del 2010, il rapporto sta migliorando. Nei negozi di via Sarpi si vedono anche degli italiani, e questo è molto importante per una armonia interna alle comunità. Per il Nuovo anno mi auguro che gli italiani possano avere più vicinanza nei confronti dei cinesi, mentre i cinesi devono essere più aperti. Non basta solo il commercio, servono anche rapporti personali fra le due comunità. In questo senso, sono grato al cardinale Bagnasco per il saluto che ci ha rivolto durante l'apertura dei lavori della Cei".

Aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente, lo scorso 27 gennaio, l'arcivescovo di Genova ha detto: "In occasione del capodanno dei cinesi esprimiamo vicinanza affettuosa a quanti vivono e lavorano nel nostro Paese, auspicando che le condizioni di vita possano crescere secondo le attese della dignità umana e mai più si ripetano eventi luttuosi, come quelli di recente verificatisi tragicamente a Prato".

Il riferimento del porporato è al rogo che si è verificato il 1mo dicembre 2013 in una fabbrica tessile di proprietà di un gruppo cinese in Toscana. Nell'incendio sono morte sette persone, tutti immigrati clandestini: il dramma ha permesso di inquadrare la situazione della comunità cinese in Italia - circa 150mila persone, di cui 40mila proprio a Prato - che vive costretta a turni lavorativi massacranti in ambienti non sicuri.

Subito dopo la strage p. Francesco Saverio Wang, cappellano della comunità cinese di Prato, aveva detto ad AsiaNews: "Il problema è che ai cinesi manca la consapevolezza della questione sicurezza, anche perché tragedie simili per fortuna non erano mai avvenute. A volte si usano con troppa disinvoltura materiali pericolosi, si rischia troppo. Poi non ci sono strumenti anti-incendio, e alcuni proprietari per controllare meglio gli operai chiudono i cancelli delle fabbriche dall'esterno. Questa lezione dolorosa ci aiuta a capire che al primo posto va sempre messa la sicurezza, una lezione che speriamo venga compresa da tutti".

Il Capodanno lunare è la festività più sentita dell'Asia orientale. Quest'anno cade il 31 gennaio, quando il Serpente lascerà il posto al Cavallo. Le comunità cinesi, in patria e all'estero, festeggiano questa ricorrenza riunendo la famiglia, pagando tutti i debiti e mangiando insieme alimenti auguranti prosperità e salute.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Iniziano i festeggiamenti per l'Anno del Gallo
07/02/2005
Timori per l'epidemia di meningite durante il Capodanno cinese
02/02/2005
Indonesia, cinesi discriminati nei soccorsi per lo tsunami
05/01/2005
Addio Anno della Pecora, pieno di conflitti e persecuzioni
21/01/2004
L’Anno del Topo fra feste e quarantena
24/01/2020 11:07


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”