07/11/2023, 12.48
INDIA
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Seggi aperti in Mizoram e Chhattisgarh, preludio delle elezioni nazionali del 2024

Milioni di persone sono oggi chiamate alle urne per rinnovare le Assemblee statali, dando avvio a una serie di cinque elezioni in altrettanti Stati. Le votazioni sono ritenute un banco di prova in vista del prossimo anno soprattutto per il Congress, che guida la coalizione dell'opposizione contro il BJP al governo.

Raipur (AsiaNews) - Milioni di persone sono chiamate a votare oggi nello Stato nord-orientale del Mizoram e in quello centrale del Chhattisgarh per rinnovare le Assemblee statali, dando inizio a una serie di cinque votazioni viste come un banco di prova per la coalizione dell’opposizione INDIA, che sfiderà il Bharatiya Janata Party - il partito del primo ministro Narendra Modi al potere - alle elezioni nazionali previste il prossimo anno.

Nel Chhattisgarh si voterà per 20 seggi su 90, mentre gli altri 70 saranno asegnati il 17 novembre, insieme alle elezioni nel Madhya Pradesh. Il Rajasthan andrà alle urne il 25 novembre e il Telangana il 30 novembre. Tutti i risultati elettorali verranno annunciati non prima del 3 dicembre. 

Secondo gli analisti alcune dinamiche di queste elezioni potrebbero poi essere replicate anche a livello nazionale. Da quando a maggio sono scoppiati gli scontri interetnici nel vicino Manipur circa 12mila sfollati - in base ai dati del governo - si sono trasferiti in Mizoram per cercare riparo dalle violenze. Il mese scorso il primo ministro locale, Zoramthanga, leader del Fronte nazionale Mizo (MNF), ha criticato il governo centrale del BJP (che governa anche il Manipur) per la gestione della crisi. L’MFN è tornato al potere nel 2018 sconfiggendo il Congress dopo dieci anni. Zoramthanga, in cerca di una rielezione, si scontrerà principalmente con il Congress e il Movimento Popolare Zoram (ZPM), un partito creato nel 2017 e che all’ultima tornata elettorale era arrivato secondo davanti al Congress. Anche il BJP partecipa alle elezioni ma non sembra avere molte possibilità. Alle ultime votazioni aveva ottenuto solo un seggio su 40, mentre oggi ha presentato solo 23 candidati. Per governare lo Stato è necessario ottenere la maggioranza in almeno 21 seggi. Due ore prima della chiusura delle votazioni la Commissione elettorale aveva registrato un’affluenza record di quasi il 70%.

La situazione è più complicata in Chhattisgarh, uno dei soli quattro Stati governati dal Congress, che andrà allo scontro diretto con il BJP.  Diverse circoscrizioni elettorali si trovano nella regione del Bastar, considerata ancora oggi una roccaforte dell’insorgenza maoista. Ieri nel distretto di Kanker tre persone sono rimaste ferite a causa di un’esplosione e anche questa mattina un agente paramilitare è rimasto ferito in un’altra esplosione nel distretto di Sukma.

Per oggi è stato dispiegato personale di polizia e delle forze paramilitari aggiuntivo, mentre i seggi chiuderanno alle 15 e non alle 17 come di consueto. Sono state inoltre aggiunte 126 cabine elettorali in aree che prima erano inaccessibili a causa della ribellione armata, hanno spiegato i funzionari di polizia. “Per rilevare la presenza dei maoisti nelle zone più colpite, saranno utilizzati ampiamente anche i droni, in particolar modo nei quattro distretti di Dantewada, Bijapur, Sukma e Narayanpur”, ha comunicato l'ispettore generale della polizia di Bastar.

L'ex primo ministro e leader del BJP Raman Singh è tra i candidati chiave di questa prima fase di votazioni nel Chhattisgarh, ma i leader del Congress - che cinque anni fa aveva conquistato 19 dei 20 seggi per cui si vota oggi - hanno dichiarato di essere fiduciosi: “Contiamo sul lavoro svolto e sulle promesse fatte nel nostro programma”, ha detto RP Singh, portavoce del partito. In campagna elettorale il Congress aveva annunciato una serie di progetti di welfare per le donne, gli agricoltori e le comunità tribali, e ha cercato di superare il BJP proponendo prezzi di acquisto del riso degli agricoltori sempre più alti. La settimana scorsa il BJP aveva infatti promesso che avrebbe pagato 3.100 rupie per un quintale di riso, se salisse al potere. Il governo locale al momento paga 2.600 rupie, un prezzo che è già il più alto del Paese, ma il Congress sembrerebbe disposto a pagare fino a 3.200 rupie al quintale in caso di rielezione.

Il BJP non teme la competizione: “Riteniamo di essere avanti nella maggior parte dei seggi e di avere un netto vantaggio in termini di candidati”, ha commentato nei giorni scorsi Sacchidanand Upasane, uno dei principali leader, prevedendo che il Congress perderà 15 seggi su 20 in questa prima fase.

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