Seoul e Pyongyang riprendono a parlare anche in mare

È l’ennesimo atto distensivo nel contesto dei dialoghi. Pyongyang guarda anche a Pechino e Washington. Esperti e fonti dell’intelligence Usa scettici della sincerità della Corea del Nord.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Dopo 10 anni di silenzio radio, le due Coree riprendono la comunicazione diretta in mare. Si tratta dell’ennesimo segno di riapertura fra i due Paesi, nel contesto di un clima di distensione e di continui scambi diplomatici.

La ripresa delle comunicazioni nave-a-nave è stata annunciata ieri e servirà a prevenire incidenti fra le imbarcazioni militari dei due Paesi. La decisione fa parte di una serie di atti distensivi da parte delle due Coree: negli stessi giorni, l’esercito sudcoreano ha rimandato la costruzione di nuove strutture militari fra il km 5 e e il km 10 della zona demilitarizzata, forse nell’ottica di un futuro disarmo graduale. Inoltre, un gruppo di 26 funzionari e lavoratori del Sud si recherà al Nord per ristrutturare un ufficio a Kaesong, destinato a diventare un centro di comunicazione fra i due Paesi.

La politica diplomatica di Pyongyang non si ferma ai contatti con Seoul. Rimane in prima fila l’alleato storico cinese, a cui Kim Jong-un guarda nella speranza di un alleggerimento delle sanzioni che da quasi un anno pesano sull’economia nordcoreana. Oggi, Ku Bon-tae (vice ministro nordcoreano degli affari economici esterni) è arrivato a Pechino, sembra per discutere l’espansione della cooperazione economica bilaterale. Lo stesso Kim Jong-un si è diretto il 29 e 30 giugno in due aree della provincia settentrionale di Pyongan, vicino al confine con la Cina. Secondo gli osservatori, simili ispezioni sarebbero preparatorie in vista di maggiori commerci con il gigante asiatico.

I dialoghi continuano anche sul fronte con Washington. Si attende a breve il terzo viaggio del segretario di Stato Mike Pompeo, mentre ieri il presidente americano Donald Trump ha dichiarato a Fox News di essere convinto della serietà dell’impegno di Kim Jong-un a denuclearizzare la penisola: “Ho fatto un patto con lui. Ci siamo stretti la mano. Credo davvero che sia sincero”.

Tuttavia, restano numerose le voci scettiche riguardo la sincerità dell’impegno nordcoreano. Secondo numerosi esperti e fonti dell’intelligence americana, la Corea del Nord starebbe tutt’ora espandendo i propri impianti nucleari.