08/09/2022, 11.28
PAKISTAN
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Sindh: anche l'Indo ha rotto gli argini, emergenza sempre più grave e pochi aiuti

di Shafique Khokhar

Non accenna a rientrare la grave calamità causata dalle piogge eccezionali. Secondi gli ultimi dati ufficiali sono 1,7 milioni le case danneggiate nel Paese e oltre 33 milioni le persone colpite. Continua la raccolta fondi promossa da AsiaNews per sostenere un villaggio dove vive una piccola comunità cristiana che ha perso tutto.

Sindh (AsiaNews) - L'Autorità nazionale pakistana per la gestione dei disastri ha pubblicato un nuovo rapporto sulle alluvioni, in cui si dichiara che il totale delle persone colpite in Pakistan è di oltre 6,6 milioni di famiglie per un totale di 33 milioni di persone. Le case danneggiate in Pakistan sono quasi 1,7 milioni ma solo 631.824 persone finora hanno trovato accoglienza nei campi di soccorso. L’allarme attualmente è soprattutto per la provincia di Sindh dove lo straripamento del fiume Indo sta devastando villaggi e insediamenti.

Anche ad Allah Bachao Shoro (Dio ci salvi) - il villaggio di 150 famiglie a circa 6 km dalla città di Hyderabad al quale stiamo destinando la raccolta di aiuti lanciata da AsiaNews - il 5 settembre l'argine del fiume è stato travolto. Gli insediamenti più vicini sono stati sommersi sotto un metro e mezzo d'acqua; tra gli edifici allagati c’è anche la Joy Education Public School, la scuola promossa dalla comunità cristiana locale: quando l’argine è crollato le persone si sono dovute rifugiare sul tetto di questa scuola. L'unico mezzo per raggiungere gli abitanti è la barca: il direttore del Dipartimento per l'irrigazione ha dichiarato che ci vorranno almeno 10 giorni perché l'acqua scenda. Tra i motivi di preoccupazione c’è anche la scarsa disponibilità di medicinali per curare i morsi di serpenti, scorpioni e insetti nell'acqua che in questa situazione di precarietà sono ancora più diffusi. “La terra non è più coltivabile, tutti i campi sono finiti sott'acqua e completamente distrutti – racconta l’attivista locale Safdar Bhatti -. Le persone ricevono un solo pasto al giorno, grazie alla gente del posto che porta loro del cibo cucinato. Solo il sostegno del popolo di Dio che vive in altri Paesi può salvarci. Per favore, sostenete queste sfortunate vittime della natura”.

La sorte di Allah Bachao Shoro è la stessa di tantissimi altri villaggi. Un’altra località chiamata Padri Di Goth (Residenza del Pastore), dove abitano 500 famiglie cristiane, è stata completamente danneggiata dalla rottura delle dighe e dei canali della zona. Più di 1.300 acri di terra coltivati dai cristiani locali sono completamente rovinati e la gente si ritrova nella miseria più assoluta senza medicine, tende e cibo e con gli aiuti che tardano ad arrivare. Queste persone stanno alzando le mani a Dio perché mandi un sostegno dall'alto in modo da poter sopravvivere.

Naveed Walter, presidente di Human Rights Watch Pakistan, conferma che il numero delle persone in difficoltà cresce di giorno in giorno a causa del divario tra i soccorsi e l’ampiezza delle necessità. A causa degli aiuti insufficienti le persone continuano a morire. E le domande sul futuro sono drammatiche dal momento che l'acqua ha devastato i preziosi alberi da frutto e le colture, uccidendo il bestiame e distruggendo le attività principali nelle province del Punjab, del Balochistan, del Sindh e del Khyber Pakhtun Khwa e saranno necessari mesi per il recupero e la riabilitazione attraverso sforzi congiunti. Intanto servono subito cibo, acqua potabile, tende, forniture di kit igienici e zanzariere, medicinali.

Chiunque lo desidera può dare un piccolo aiuto a questa tragedia immane sostenendo la raccolta fondi promossa da AsiaNews per queste comunità.

È possibile sostenere la campagna per gli alluvionati in Pakistan attraverso una di queste modalità e INDICANDO SEMPRE LA CAUSALE AN05 EMERGENZA PAKISTAN

Versamento on line a questo link con Carta di credito (Visa,Cartasì, Mastercard, American Express) o Paypal

Bonifico bancario: intestato a Fondazione Pime Onlus, Crédit Agricole
IBAN IT89M0623001633000015111283

Si prega di mandare sempre una mail di conferma dell’avvenuto bonifico a uam@pimemilano.com, specificando nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, luogo e data di nascita (dati utili all’emissione del documento valido per la detrazione fiscale).

Conto corrente postale: n. 39208202 intestato a Fondazione Pime Onlus.

Assegno bancario o circolare: intestato a Fondazione Pime Onlus, da spedire a Fondazione Pime Onlus, via Monte Rosa, 81 – 20149 Milano.

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