01/07/2013, 00.00
TAIWAN
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Taipei, una riforma mette a rischio il sostegno all’infanzia

di Xin Yage
Il governo annuncia entro la fine di luglio l’accorpamento dell’Ufficio per i minori con il ministero della Sanità e della Previdenza sociale. Operatrice sociale: “Così rischiamo di vanificare 13 anni di progetti”.

Taipei (AsiaNews) - La decisione annunciata dal governo di Taiwan di accorpare entro fine luglio l'Ufficio dei servizi per l'infanzia al nuovo ministero della Sanità e del Welfare ha scatenato le proteste degli operatori del campo, che temono di vedere vanificati gli sforzi dell'ultimo decennio.

In prima fila c'è Betti Ho (何素秋), presidente della Fondazione per l'aiuto ai bambini e alle famiglie (家扶基金會), che ha espresso la sua frustrazione per le mosse annunciate dal governo proprio durante la cerimonia di chiusura dell'Ufficio dei servizi per l'infanzia, organizzata dallo stesso ministero degli Interni di cui finora ha fatto parte.

Il nuovo ministero si sobbarcherà tutto il lavoro di previdenza sociale, ma secondo la Ho "purtroppo questo cambio collocherà su un gradino più basso l'Ufficio per l'infanzia con cui abbiamo lottato a lungo in questi 13 anni. Ci sarà uno spostamento di risorse e questa non è davvero una bella notizia per tutti i bambini che ne hanno invece bisogno e per gli operatori sociali che devono accudirli".

L'Ufficio dei servizi per l'infanzia è stato creato 13 anni fa: grazie a questa istituzione sono stati introdotti molti nuovi servizi per prendersi cura dei bambini taiwanesi. Con il nuovo ordinamento i fondi disponibili saranno molto ridotti e cadranno abbondantemente sotto la media dei Paesi appartenenti all' Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (經濟合作暨發展組織, Oecd).

"Per questa ragione non vedo proprio da parte del governo la volontà di prendersi cura del benessere dei bambini come una priorità, e chiedo al ministro di inoltrare con forza tutte le nostre preoccupazioni e le nostre istanze ai legislatori del Parlamento" ha detto la Ho rivolgendosi direttamente al ministro degli Interni Lee Hong-yuan (李鴻源), presente al ricevimento di chiusura. "I bambini e i ragazzi sono il futuro di questo Paese: se non ce ne prendiamo cura, ne pagheranno tutti le conseguenze".

Rispondendo alle richieste, il ministro ha detto di voler "prendersi cura in prima persona" della ristrutturazione ma ha aggiunto che rimangono "giustamente" molti dubbi sulle priorità da assicurare: "Per questo è importante che sia i funzionari di governo sia gli operatori sociali che si prendono cura dei bambini aiutino a controllare che tutte le risorse disponibili vadano a buon fine e che non siano i più svantaggiati a pagare le conseguenze di eventuali negligenze governative. Ogni sforzo per migliorare il coordinamento in questo momento di transizione dovrà essere messo in atto".

Sulla stessa linea si è pronunciata la direttrice dell'ufficio dei servizi per l'infanzia, Chang Hsiu-yuan (張秀鴛), che ha promesso di voler monitorare da vicino il lavoro del governo e di ascoltare le richieste degli operatori e dei gruppi che lavorano per questa causa, come la stessa Fondazione per l'aiuto ai bambini e alle famiglie di cui Betty Ho è presidente. Betty Ho ha poi con forza riaffermato: "Non tradiremo il nostro carisma e la nostra missione!".

La Fondazione per i bambini e le famiglie è nata per iniziativa di un sacerdote straniero, J. Calvitt Clarke (卡維特。克拉克博士), nel nord della Cina nel 1937, quando a causa della guerra era esplosa l'emergenza minori. Nell'agosto 1950 è nata la sezione taiwanese, con l'apertura del primo orfanotrofio in stile familiare per i bambini i cui genitori erano state vittime di incidenti. Da allora molti volontari e molti operatori si sono succeduti, tutti animati da un forte spirito di aiuto e di condivisione, come l'attuale combattiva presidente Betty Ho.

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