07/11/2022, 12.21
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Tokyo: terzo trimestre di perdite per fondo pensioni più grande del mondo

di Guido Alberto Casanova

Non accadeva dalla crisi finanziaria del 2008-2009. Il Government Pension Investment Fund è uno dei più importanti investitori istituzionali nei mercati finanziari. Nonostante la crisi andranno avanti gli investimenti nelle start-up giapponesi.

Tokyo (AsiaNews) – Il 4 novembre il Government Pension Investment Fund (Gpif) ha pubblicato i dati economici del secondo trimestre. Per la terza volta di fila il rapporto registra una perdita per il fondo pensionistico del governo: un evento che non accadeva dal 2009, quando il Paese stava facendo i conti con la crisi finanziaria globale. Il Gpif è soprannominato “balena” poiché si tratta del più grande fondo pensioni al mondo nonché uno dei più importanti investitori istituzionali nei mercati finanziari. Con 192mila miliardi di yen di asset (circa 1.310 miliardi di dollari), il Gpif ha un valore vicino al prodotto interno lordo dell’Indonesia.

I dati pubblicati la settimana scorsa sui mesi che vanno da luglio a settembre segnano perdite complessive per 1.720 miliardi di yen, pari a 11,6 miliardi di dollari. Era in rosso ognuno dei quattro segmenti in cui si dividono gli investimenti del fondo, le obbligazioni e le azioni sia giapponesi che straniere detenute dal Gpif, le quali perdono lo 0,88% del loro valore.

Il dato peggiore lo registrano le obbligazioni straniere, con un saldo negativo di 764,4 miliardi di yen persi a causa dell’aumento dei tassi d’interesse applicato dalla Federal Reserve statunitense, che ha fatto alzare i rendimenti delle obbligazioni di nuova emissione deprimendo allo stesso tempo il valore di quelli emessi in precedenza.

Ciononostante, le perdite del secondo trimestre rappresentano un rallentamento rispetto al primo, durante il quale il fondo pensioni aveva perso l’1,91% del proprio valore. Tra i mesi di aprile e giugno, infatti, il valore degli investimenti del Gpif era già sceso di ben 3.750 miliardi di yen (28,13 miliardi di dollari). Nell’ultimo trimestre del 2021 la perdita era stata dell’1,1%.

La serie negativa però non sembra aver ancora messo un freno agli investimenti: nei mesi scorsi la rivista Nikkei aveva rivelato che il Gpif sta progettando di investire decine di milioni di dollari nelle start-up giapponesi. Si tratterebbe di una prima volta in assoluto per il fondo governativo. Ad oggi la quota dei fondi pensione nel mercato del venture capital giapponese rappresenta solo il 3% del totale, mentre ad esempio negli Stati Uniti essa è del 32%.

Se gli investimenti del Gpif nell’ancora poco sviluppato ecosistema giapponese delle start-up dovessero prendere piede, altri fondi pensione potrebbero seguirne l’esempio, rinforzando così una tendenza positiva per l’intero sistema economico nipponico. D’altronde, dare slancio al settore delle start-up era anche uno degli obiettivi del “nuovo capitalismo” del primo ministro Fumio Kishida. Tuttavia, lo spettro delle perdite però rimane una preoccupazione con cui gli investitori del fondo pensioni dovranno continuare a fare i conti anche nei prossimi mesi.

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