02/07/2009, 00.00
INDIA
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Troppe regole frenano lo sviluppo economico dell’India

di CT Nilesh
Jamie Dimon, della JP Morgan parla delle prospettive di investimenti in India. Un enorme potenziale di 10-20 mila miliardi di dollari, ma vi sono troppi freni. Il futuro non appartiene solo a India e Cina, ma a tutti.

 

Mumbai (AsiaNews) - Jamie Dimon, il capo dell’impero finanziario JP Morgan, la più estesa e più influente banca americana, è venuto in India di recente per esplorare le possibilità d’investimento. Tra le banche che hanno ricevuto aiuto finanziario al governo americano in forza della legge Troubled Asset Relief Program (TARP), JP Morgan è una di quelle che ha già restituito i 25 miliardi di dollari ricevuti.

 

In una intervista con The Times of India egli ha riconosciuto che  il mondo sta vivendo una profonda recessione che si presenta peggiore negli USA ed in Europa, meno in Cina ed India.

“Il mondo – dice Dimon - è una realtà molto complessa. Come americano sento un grande senso di conforto al vedere l’India e la Cina in buono stato, perché proviamo ad immaginare come sarebbero state peggiori le cose se tutti fossero nello stesso livello di recessione. Viceversa voi come  Indiani e Cinesi volete che l’America si riprenda velocemente poiché l’USA è cruciale per l’economia mondiale”.

La conversazione  devia verso le ambizioni internazionali di JP Morgan: quali sono i piani del Sig. Dimon in India? La risposta è: “I regolamenti ci impediscono di fare molte cose in India, Cina ed altre parti del mondo. Noi vorremmo avere l’opportunità di comperare cose in India ed essere presenti nella vendita al minuto, al consumatore. C’è un forte potenziale per molti anni. Il mercato indiano nei prossimi 30-40 anni ha un potenziale di 10-20 mila miliardi di dollari e ci sarà una grande crescita di richiesta dei nostri servizi. Il trucco sta nel come crescere assieme al mercato indiano e con le società indiane”.

L’intervista prosegue manifestando una certa ironia: a tutt’oggi il mondo industrializzato tenta di mettere nuove regole al mercato azionario. Invece all’India si richiede di togliere le regole.

Forse che l’aumento di regole può frenare la crescita economica? “Può aumentare il costo del capitale e questo [costo] verrà trasferito al cliente. E se le regole diventano veramente stringenti, la crescita può veramente scendere”.

Egli è comunque del parere che il rischio è parte essenziale del mercato finanziario.

E dove stanno le opportunità per l’ India? “Le opportunità per l’India stanno nello sviluppare l’India. E mi pare che voi state facendo un buon lavoro”.

Il giornalista chiede infine se lui è d’accordo che il mondo camminerà sempre più sulle gambe dell’India e della Cina. La sua risposta pronta (e forse un po’sgarbata) è: “No, il mondo sta diventando sempre più complesso e tutti i continenti e tutte le nazioni avranno qualcosa da dire”.

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