08/01/2004, 00.00
hong kong - cina
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Tutti contro Tung Chee-hwa, succube di Pechino

Hong Kong (AsiaNews) – Il "policy address" (programma politico) del 2004 letto ieri dal governatore Tung Chee-hwa ai parlamentari di Hong Kong è stato oggi criticato dalla maggior parte delle organizzazioni e media. Il policy address è un'eredità del governo britannico, che ad ogni anno sociale dava le linee che le autorità avrebbero seguito in campo economico, politico, assistenziale. Rispetto allo stile coloniale britannico, Tung Chee-hwa ha cambiato solo la data di diffusione del messaggio (prima del capodanno cinese, al posto di ottobre), riducendo sempre più la lunghezza e i contenuti del discorso.

Quello di ieri, durato un'ora circa, ha dato delle piste per migliorare l'economia di Hong Kong e soprattutto ha bloccato ogni desiderio di piena democrazia del territorio. Sebbene la popolazione di Hong Kong abbia manifestato lo scorso 1 Gennaio e il 1 luglio scorso a favore di una piena democrazia entro il 2007 e contro l'ingerenza della Cina negli affari interni di Hong Kong, Tung Chee-hwa ha decretato che le questioni sulla democrazia saranno studiate da una commissione e sottomesse al benestare di Pechino.

La stampa del territorio ha condannato in blocco  le deboli proposte economiche, ma soprattutto la sottomissione totale del capo dell'esecutivo al volere di Pechino. Secondo tutti gli editoriali, dal Ming Pao al South China Morning Post il far dipendere ogni passo di Hong Kong da Pechino mina la struttura del "one country – two systems" (una nazione, due sistemi), su cui si basa  il trattato che stabiliva il ritorno di Hong Kong alla madrepatria nel luglio 1997.

I gruppi pro-democrazia hanno accusato Tung Chee-hwa di essere lontano dai bisogni e dalle aspettative della popolazione e hanno promesso di fare un sit-in e una veglia al lume di candela questa sera davanti al Legco, la sede del parlamento nel quartiere di Central.

Perfino Allen Peng-fei, un parlamentar filo-Pechino, ha dichiarato che la Cina "è molto cosciente che il sig. Tung non è capace di guidare le cose in modo appropriato".

L'unico giornale venuto in salvo del governatore è il giornale del Partito Comunista cinese China Daily,  che ha difeso Tung Chee-hwa e la sua cautela.

Molti analisti fanno notare che il governo di Pechino è "nervoso" sul tema della democrazia che da Hong Kong potrebbe propagarsi anche alla Cina, ma sottomettersi alla Cina significa non "ascoltare la voce del popolo". Attualmente Tung Chee-hwa riscuote una popolarità del 40% della popolazione di Hong Kong.

 

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