11/09/2015, 00.00
GIAPPONE – VATICANO
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Vaticano, un Simposio per onorare i martiri cristiani del Giappone

Organizzato dalla Biblioteca apostolica e dall’università di Tokyo, l’incontro presenterà il lavoro di traduzione e catalogazione dei “Rotoli di Marega”, la maggiore documentazione esistente sulla presenza cristiana nel Sol Levante dal XVII al XIX secolo. Fra i relatori il Bibliotecario mons. Brugues, il prefetto mons. Pasini e l’ambasciatore giapponese presso la Santa Sede Teruaki Nagasaki.

Roma (AsiaNews) – Un Simposio di altissimo livello, per presentare l’accordo di traduzione e catalogazione di una delle maggiori documentazioni storiche della presenza cristiana in Giappone e onorarne i martiri, si svolgerà domani (sabato 12 settembre) nella Sala Pio X a Roma. Alla base dell’accordo e dell’incontro vi sono i “Rotoli di Marega”, tornati alla luce nel 2010.

L'incontro – nato dallo sforzo della Biblioteca Apostolica Vaticana, del National Institutes for the Humanities in Japan e dall’ambasciata nipponica presso la Santa Sede – vedrà la presenza di alcuni fra i maggiori studiosi giapponesi di quel periodo storico (fra il XVII e il XIX secolo) che vide la presenza e la persecuzione dei cristiani del Sol Levante.

I "Rotoli di Marega" sono una raccolta di circa 10mila documenti, che descrivono la presenza e la persecuzione della comunità cattolica in Giappone. Coprono un periodo temporale che va dal 17mo al 19mo secolo, e furono portati in Vaticano dal missionario italiano Mario Marega negli anni '40 del 20mo secolo. Da allora sono rimasti negli archivi vaticani fino al 2010, quando sono stati ritrovati dal ricercatore Delio Proverbio.

I documenti sono scritti su carta di riso, talmente delicati che devono essere toccati solo con guanti speciali. Mons. Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca apostolica vaticana, li ritiene "la più ampia collezione di documenti di questo tipo". L'accordo durerà 6 anni ed è stato stipulato fra la Biblioteca e 4 Istituti storici giapponesi.

Il primo dei testi è datato 1719, e parla dell'arrivo del cristianesimo in Giappone nel 1549 grazie ai missionari gesuiti. Per descrivere quanto si fosse diffusa la fede cristiana nel Paese, in uno dei testi ritrovati si legge che quattro nobili giapponesi si recarono a Roma nel 1585 per assistere all'elezione di papa Sisto V. Ovviamente una larghissima parte dei documenti parla della persecuzione ordinata dallo Shogunato contro la nuova comunità, e descrive nei particolari il martirio dei 26 cristiani di Nagasaki che portò al bando del cristianesimo nel 1612

Al Simposio saranno presenti fra gli altri lo stesso mons. Pasini, il Bibliotecario mons. Brugues, l’ambasciatore giapponese presso la Santa Sede Teruaki Nagasaki e Tachimoto Narifumi, presidente del National Institutes for the Humanities in Japan.

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