11/05/2017, 13.01
HONG KONG – CINA
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Victoria Park: si al raduno pro-Pechino, no alla marcia annuale della democrazia

di Paul Wang

La Hong Kong Celebrations Association ha prenotato lo spazio per l’intera giornata. Di solito l’occupava solo al mattino. “Si vuole far tacere le voci di dissenso”. La “pulizia” in preparazione alla visita di Xi Jinping.

Hong Kong (AsiaNews) –La marcia per la democrazia che dal 2004 si tiene ogni anno il primo luglio, non potrà partire da Victoria Park perché un gruppo pro-Pechino ha già prenotato il luogo per celebrare i 20 anni del ritorno di Hong Kong alla madrepatria cinese.

Il Victoria Park contiene sei campetti di calcio. Il Civil Human Rights Front (Chrf), che ogni anno organizza la Marcia, usa tutti i campi per raccogliere le decine di migliaia di partecipanti, prima di marciare verso il centro dell’isola.

Quest’anno, per lo stesso tempo e la stessa ora, un altro gruppo ha richiesto l’uso dei campetti. Tale gruppo è costituito dalla Hong Kong Celebrations Association (Hkca), un insieme di 40 organizzazioni pro-Pechino, compresi le camere di commercio e la federazione dei sindacati. Il capo dell’esecutivo, Leung Chun-ying, e Zhang Xiaoming, direttore dell’Ufficio di Pechino per i rapporti con Hong Kong, ne sono i presidenti onorari.

I responsabili governativi della gestione del Victoria Park non hanno ancora deciso a chi assegnare gli spazi, ma hanno tenuto a sottolineare che la Hkca ha presentato la sua richiesta il 15 marzo; il Chrf l’ha presentata in aprile. Inoltre per essi è da valutare “la natura dell’organizzazione”.

Il Chrf ricorda che ogni anno la Hkca occupava il parco solo al mattino, lasciando alla marcia lo spazio del pomeriggio. Quest’anno essa ha chiesto di occuparlo per tutta la giornata.

Secondo gli organizzatori della marcia si tratta di un tentativo di censura, “una mossa con considerazioni politiche per far tacere le voci di dissenso”.

Quest’anno, per i 20 anni dal ritorno di Hong Kong alla Cina, è prevista – anche se ancora in modo non ufficiale – la presenza del presidente cinese Xi Jinping.

La marcia pro-democrazia si è tenuta fin dal 1997, ma nel 2003 – con la partecipazione di oltre mezzo milione di persone – ha assunto un grande valore, dato che i partecipanti manifestavano contro l’introduzione a Hong Kong di una legge sulla sicurezza molto simile a quella vigente in Cina. In seguito, le marce hanno avuto come tema la critica all’influenza di Pechino sul territorio o la mancanza di piena democrazia, negata dalla Cina a Hong Kong. Il Chrf ha dichiarato che essi sperano di organizzare la marcia al Victoria Park in un modo o nell’altro.

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