Un lavoratore dalit ha raccontato alla polizia di essere stato costretto a far sparire tra il 1995 e il 2014 numerosi corpi di vittime di violenze. Trovati alcuni resti, le famiglie di decine di scomparsi chiedono sia fatta piena luce. Ma i nazionalisti indù parlano di una "campagna diffamatoria" e sostengono (senza riscontri) che l'uomo che ha sollevato il caso sia stato "pagato dai cristiani". La diocesi di Mangalore: "Affermazioni irresponsabili".
La denuncia in una nota di Protecting Holy Land Christians. Il “ragionamento” dietro la decisione sarebbe collegato “alla questione dell’Arnona”. Il patriarcato “non è ora in grado di pagare gli stipendi al clero, agli insegnanti e al personale”. Nell’omelia dell’Assunzione il card. Pizzaballa afferma che il sangue di ogni “innocente” a Gaza e nel mondo “non è dimenticato”.
Sandra Awad, già responsabile Caritas oggi collaboratrice dell’Unicef, ha raccontato in questi anni le devastazioni della guerra. Oggi ricorda che, pur fra violenze e criticità, la comunità riveste un “ruolo fondamentale” nel diffondere “lo spirito del perdono” e “sanare le divisioni settarie”. E lancia un appello: “Liberatevi dalle catene della paura”.
L’apertura a inizio agosto con la benedizione del patriarca di Mosca Kirill. La mostra allestita insieme al Sovrano Ordine di Malta e alla fondazione di beneficenza Kirche im Not. Ministra Balaeva: “Testimonianza della storia della crescita spirituale dell’umanità intera”. Una reliquia unica che attira l’interesse dai tempi antichi.
Di questi solo 11 sono stati rilasciati dietro cauzione. Gli altri restano in prigione e si sommano agli oltre 60 già in cella prima del conflitto per motivi di fede. Secondo il ministero dell’Intelligence sono “mercenari del Mossad” addestrati all’estero da chiese negli Stati Uniti e in Israele. Article18: la loro “colpa” aver partecipato “a un raduno” di fedeli “in un Paese vicino”.
Il primate caldeo ricorda il carico di morte e distruzione legato all’ascesa dello Stato islamico, ancora oggi attuali. Mancanza di diritti e sicurezza spingono alla fuga. A questo si aggiungono le persecuzioni di “milizie” che praticano “estorsioni, vessazioni, intimidazioni e sequestro di quote parlamentari”.
Gopichand Padalkar, del del Maharashtra Legislative Assembly, in un comizio aveva deriso le basi della fede cristiana e promesso denaro per attacchi contro fedeli. Egli avrebbe anche collegato il suicidio di una donna a Jalna a presunte “conversioni forzate”. Per settimane, nonostante proteste e reclami, la magistratura si era rifiutata di aprire un fascicolo.
Lui proveniente da una famiglia cristiana e lei musulmana si era appena sposati civilmente. Sequestrati, picchiati e uccisi a colpi d'arma da fuoco. La denuncia del padre dell'uomo: "L'amore non dovrebbe essere una condanna a morte". Secondo la Commissione per i dirirri umani del Pakistan nel 2024 sono stati 405 gli omicidi di questo tipo nel Paese.
Pragya Singh Thakur, leader dell'estrema destra nazionalista e altri sei imputati sono stati assolti per un attentato che uccise 7 persone nel 2008 a Malegaon “per mancanza di prove”. Intanto in Chhattisgarh due religiose restano in carcere dopo essere state accusate di conversioni forzate nonostante non ci sia nessuna prova a confermare l'accusa. La vicenda sta generando proteste politiche e nuove accuse di repressione contro le minoranze religiose.
Preoccupazione tra i cristiani indonesiani per una casa che ospitava il culto domenicale presa di mira da vicini musulmani intolleranti. Per il sindaco si tratterebbe solo di un "malinteso" tra residenti. Lettera aperta del reverendo Fu Kwet Khiong al presidente Prabowo: "È la coscienza della nazione stessa a essere ferita. La tolleranza religiosa sia politica reale, non solo retorica".
Diffuso oggi un rapporto dettagliato sull'annoso fenomeno: mestiere "impuro" da riservare ai non musulmani. Nonostante siano solo il 2% della popolazione i netturbini sono per l'80% cristiani, gli altri sono indù. Almeno 84 sono morti negli ultimi cinque anni per l'arretratezza delle infrastrutture e delle tecniche utilizzate: la loro vita non vale la spesa per l'ammodernamento. Amnesty: "Il Pakistan riconosca la discriminazione di casta come una forma di razzismo".
La denuncia della Conferenza episcopale indiana sulla vicenda delle due religiose di Agra arrestate con un'accusa palesemente falsa di "conversioni forzate". "Le religiose cristiane sono sempre più spesso seguite da disturbatori sociali, che le circondano nelle stazioni ferroviarie, istigano la folla e usano un linguaggio offensivo". Appello ai governi locali e al quello centrale di Delhi perché garantiscano la sicurezza. Rahul Gandhi: "È la giustizia di piazza del Bjp. Le due suore siamo liberate subito".
Le religiose della Green Garden Sisters di Agra sono state prese di mira alla stazione ferroviaria di Durg da un gruppo di nazionalisti indù mentre - con il consenso scritto dei genitori - accompagnavano tre ragazze cristiane a lavorare in un ospedale gestito dal loro ordine. Card. Gracias: "L'India rispetta la legge, ma queste aggressioni infangano l'immagine della nazione".
Il diplomatico che ha appena assunto il suo incarico di rappresentante di Taipei presso la Santa Sede racconta il suo incontro con Leone XIV. “Taiwan lo aveva già aiutato da vescovo in Perù, ha detto che pregherà per noi. Non rappresentiamo una minaccia per nessuno: a Pechino continueremo a proporre occasioni di dialogo e di pace”.
Alla viglia del Vertice Ue-Cina in programma da domani a Pechino un appello di 17 ong alla presidente della Commissione Von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo Costa. Preoccupazione per i prigionieri politici, la repressione degli uiguri, la libertà religiosa e la Legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. "Le gravi e crescenti violazioni dei diritti umani da parte delle autorità cinesi suscitino strategie nuove".
Il governo locale dello Stato indiano che comprende anche Mumbai ha messo nel mirino quanti terrebbero nascosta la propria conversione al cristianesimo per non perdere i benefici riservati alle Caste svantaggiate. E annuncia per la sessione invernale l'approvazione della legge anti-conversioni. Il card. Gracias: "Chiesa da sempre contraria alle conversione forzate". P. Devasagaya Raj: "Cripto-cristiani è un termine senza senso. Il vero problema sono le norme che discriminano in un Paese multiculturale".
Il patriarca latino e quello greco-ortodosso di Gerusalemme, con un gesto ecumenico forte, hanno visitato insieme la parrocchia della Sacra Famiglia e consegnato oltre 500 tonnellate di aiuti. La vicinanza di Leone XIV che, rispondendo a una telefonata di Netanyahu, ha rinnovato la richiesta per la fine “di questa strage”. Un rapporto della Bbc documenta le proporzioni della distruzione sistematica di intere aree della Striscia realizzata da Israele con le ruspe dal marzo scorso.
Il Nug ha emesso una sentenza a 20 anni di prigione per i membri del gruppo responsabile dell’omicidio nel Sagaing. Il sacerdote è stato ucciso in un attacco mirato e premeditato. Fonte di AsiaNews: positiva la condanna, ma “non vediamo la trasparenza del caso. Speriamo che la resistenza non si comporti come l’oppressore”.
L’appello del card. Sako al primo ministro al-Sudani. Luoghi a rischio per progetti di sviluppo edilizio. La richiesta di “recintare e sorvegliare” siti sui quali incombe il rischio di una “minaccia imminente”. Il loro valore “va oltre la comunità cristiana” e riguarda “tutta” la popolazione, musulmani compresi.
Questa mattina una delegazione guidata dal card. Pizzaballa e dal patriarca Teofilo III ha visitato la comunità simbolo delle violenze. Una denuncia della politica pro-occupazione sostenuta (anche) dal governo israeliano e che colpisce cristiani e musulmani senza distinzioni. Marie-Armelle Beaulieu, giornalista cristiana da 30 anni a Gerusalemme sottolinea il carattere “eccezionale” di un evento “ecumenico” fuori dalla Città Santa.
Un orafo è stato assassinato da una banda di criminali per essersi rifiutato di pagare il pizzo. Una vicenda che conferma il clima di impunità e illegalità in ampie zone del Paese. E a poco servono le rassicurazioni di al-Sharaa in una Siria che si “islamizza”. A Beirut il Comitato esecutivo del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente ricorda e prega per i “martiri” di Damasco.
Nella Chiesa cattolica della provincia dello Zhejiang dove mons. Shao è vittima della repressione adesso nel mirino c'è anche il sacerdote che amministrava la diocesi "ufficiale'. Sparito da novembre andrà a processo per un libro di inni sacri pubblicato senza permesso in un'altra povincia, mentre si fanno circolare voci sui suoi conti bancari. Ma secondo alcune fonti la sua vera colpa sarebbe una non sufficiente fedeltà al Partito.
La fondatrice di Religious Freedom Data Center parla di “sviluppo inquietante” negli attacchi dei coloni. “Preoccupante” la “legittimazione” di ministri e polizia. Un’ideologia di supremazia ebraica ha “messo radici”, ma i diritti delle minoranze non sono una “questione marginale”. Il 14 luglio patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme in visita di “solidarietà” a Taybeh.
In un filmato diffuso su TikTok incoraggiava il passaggio all’islam in segreto di bambini non musulmani. I giudici hanno dichiarato la pratica contraria alla Costituzione e imposto la cancellazione dei video al controverso leader islamico Firdaus Wong Wai Hung. Il caso si aggiunge ai dibattiti in corso in Malaysia su libertà religiosa, autorità dei genitori e ruolo della fede nelle istituzioni pubbliche.
È l’allarme lanciato dal deputato cristiano del movimento curdo Dem George Aslan. In una interrogazione parlamentare si rivolge al ministro della Cultura sul futuro del secolare luogo di culto, in attesa di restauro. Costruita nel X secolo, è considerata uno degli esempi più significativi dell’architettura armena medievale.
Il 37enne Mehran Shamloui cercava di raggiungere l’Europa, ma è stato fermato dalle autorità turche che lo hanno rispedito nel Paese di origine. Nei mesi scorsi era stato condannato a 10 anni di carcere per attività legate al culto. Intanto Teheran prosegue nella politica di espulsione di centinaia di migliaia di migranti afghani.
Nei giorni scorsi eseguita la sentenza di tre uomini accusati di “spionaggio” per Israele. Decine i migranti afghani fermati nell’operazione “Plan Hijrat”. Secondo l’Onu, Teheran deporta fino a 30mila afghani al giorno. Arresti e interrogatori anche fra i Baha’i e gli ebrei iraniani. Una apparente prova di forza per mascherare le debolezze sul piano militare.
A innescare la controversia la nomina di Johnny Lim Eng Seng a ufficiale a tre stelle, primo nella storia delle forze armate del Paese. Sui social l’attacco di un esponente del Partito islamico panmalese, che ipotizza - con timore - uno “scenario palestinese”. Sullo sfondo la scarsa adesione delle minoranze all’esercito, costituito in larga maggioranza da persone di etnia Malay.
Il comitato centrale a conclusione della riunione in Sud Africa esprime “preoccupazione” sul futuro del millenario luogo di culto. La richiesta dell’invio di una “lettera formale” al presidente al-Sisi per garantire la proprietà ai monaci. Il ministro egiziano degli Esteri difende la sentenza e nega violazioni alla libertà religiosa.
Almeno un centinaio hanno assaltato Kafr Malik, poi i soldati hanno aperto il fuoco sulla popolazione causando morti e feriti. Ucciso anche un ragazzo di 15 anni ad Al-Yamoun. P. Bashar: “Viviamo sotto il fuoco costante dei coloni e dell'esercito israeliano, ma non abbiamo paura di rimanere nella nostra terra”.