Dal 13 ottobre almeno cinque casi di violenze in diverse aree, in particolare Chattisgarh e Uttar Pradesh. Nel mirino funzioni di preghiera ed edifici, a una famiglia è stata vietata la sepoltura nel cimitero del villaggio. La polizia complice degli assalitori. Arcivescovo Bangalore: silenzio “sconcertate” di istituzioni e apparati governativi.
Ad AsiaNews il neo porporato racconta una comunità che “non è una realtà a sé” ma “condivide difficoltà e problemi” del resto della popolazione, che è “accogliente” ma soffre “per le sanzioni”. Nel grido dei poveri, nell’ecologia, nella casa comune “il terreno di dialogo” con l’islam sciita.
Malato da tempo, è deceduto ieri a 83 anni nel suo esilio statunitense. Per decenni è stato fra le figure più influenti del Paese, prima di rifugiarsi negli Stati Uniti ed essere accusato di aver orchestrato il fallito golpe del 2016. Il suo movimento contava una rete di centinaia di scuole anche all'estero. Sostenitore del dialogo interreligioso nel 1998 a Roma aveva incontrato san Giovanni Paolo II.
La controversa norma presentata in seconda e terza lettura nella sessione parlamentare in corso. Gli oppositori bocciano senza appello il testo che concederebbe ampi poteri a un funzionario non eletto, ma di nomina ministeriale, e trasforma in legge (anche per non musulmani) una fatwa. Per i promotori intende definire ruolo e responsabilità del mufti nei territori federali.
Ad AsiaNews il patriarca caldeo parla di situazione “preoccupante” soprattutto per la popolazione civile, che paga “il prezzo più elevato”. Le mediazioni stagnano e continua a prevalere “l’economia della guerra” che si innesca su altri elementi di crisi, come la demografia e il clima. Il ruolo delle milizie sciite nello scenario iracheno e lo “scandalo” che ha colpito la Chiesa caldea di recente.
Il ritorno alla libertà di espressione, conseguente alla caduta dell’ex premier, dà voce anche a movimenti e gruppi estremisti. Nelle manifestazioni di piazza dei giorni scorsi sono emersi stendardi che ricordano l’Isis. Polizia e forze dell’ordine in azione per scongiurare l’escalation fondamentalista, ma fra le minoranze - cristiani compresi - vi è preoccupazione.
Per sette voti il posto va alle Isole Marshall, uno dei cinque rappresentanti della regione Asia-Pacifico. Respinta la candidatura come nel 2020, mentre il Qatar si aggiudica il secondo mandato consecutivo. Intanto nei primi 10 mesi del 2024 nel regno degli al Saud eseguite 213 condanne a morte: mai così tante.
AsiaNews ha incontrato mons. Mathieu a margine del Sinodo, poche ore prima dell’annuncio dell’elevazione al rango cardinalizio. La nomina mostra “l’incessante desiderio” del papa di “tessere e rafforzare i legami con tutti i popoli”. Il popolo iraniano “accogliente” e non solo “barbe e chador come viene dipinto in Occidente”.
La vicenda è avvenuta all’Ospedale civile di Sahiwal, nel Punjab. Secondo quanto denuncia Yousaf Masih Gill, al genitore i dottori hanno rifiutato un intervento chirurgico urgente per motivi di natura confessionale. Una sanitaria ha affermato: “Se avessi saputo prima che lei è cristiano, non avrei toccato suo padre”. La protesta della famiglia e le scuse della direzione sanitaria.
Da settembre l’istituto secondario, che nel 2022 ha festeggiato i 50 anni, è affidato alla fondazione legata al magnate indiano. Le suore spiegano la decisione sottolineando i valori e le finalità diverse rispetto a un gruppo che ha come priorità gli “interessi commerciali”. Per questo chiedono di rimuovere la scritta “Mount Carmel” dalla facciata.
Il 62enne Anooshavan Avedian era stato condannato a 10 anni di prigione per aver guidato una Chiesa domestica. Il tribunale di secondo grado ne ha decretato la scarcerazione, facendo cadere le accuse. Attivisti soddisfatti per il rilascio, ma chiedono sia “risarcito per tutto ciò che ha sopportato”. Almeno 21 cristiani ancora oggi in cella a causa della loro fede.
Tre casi scuotono le coscienze del Paese e ripropongono il tema dell’abuso legato alle leggi: un medico del Sindh indagato per post blasfemi e ucciso in una sparatoria dalla polizia; un sospettato ammazzato da un agente a Quetta, i familiari perdonano l’omicida; una cristiana condannata a morte per aver inoltrato messaggi su WhatsApp.
Tra le poche novità della lista dei partecipanti alla seconda sessione del Sinodo - diffusa oggi dal Vaticano - il nome di mons. Vincenzo Zhan Silu, uno dei vescovi a cui fu tolta la scomunica nel 2018. In rappresentanza dei vescovi della Cina continentale, affiancherà il vescovo Giuseppe Yang Yongqiang, che già ha partecipato lo scorso anno. La sua diocesi nel Fujian è quella delle sofferte dimissioni del vescovo "sotterraneo" mons. Guo Xijin.
Viskhan Soltamatov avrebbe ideato l’assalto alla chiesa dei francescani e rifornito le armi ai membri del gruppo. L’arresto è avvenuto durante una operazione congiunta nel fine settimana. Nel processo fino a 42 persone alla sbarra, di queste almeno 31 sono già sottoposti a custodia cautelare. Cristiani turchi la minoranza più perseguitata nel Paese.
Nel mirino Teresa Kok, del Partito di Azione democratica parte della coalizione di governo e con sei legislature alle spalle. Il documento risulta sin troppo oneroso per le piccole imprese. Durante l’interrogatorio ha sottolineato di non aver “mancato di rispetto all’islam”.
La Chiesa locale ha celebrato i 75 anni dal primo pellegrinaggio al luogo di culto mariano e l’inaugurazione della grotta della Vergine. Almeno sei fedeli sono morti in incidenti stradali, la polizia ha sventato un assalto di un gruppo fondamentalista islamico. La richiesta di maggiore sicurezza sulle strade e la necessità di strutture e servizi igienici.
Mons. Martinelli sottolinea ad AsiaNews il legame che rende “differenti e complementari” la dichiarazione sottoscritta ieri a Giacarta e il testo sulla fratellanza umana del 2019. In un mondo segnato dalla guerra “il pericolo è abituarsi alla disumanizzazione”. Essenziali “simboli forti” come il Tunnel dell’Amicizia o la Casa Abramitica. Dal Papa anche il richiamo a guardare in profondità" nel dialogo interreligioso, tornando "alla questione di Dio come questione umana fondamentale".
Fra i fermati il pastore Li Yingqiang e altri tre fedeli. Le autorità hanno disposto la detenzione amministrativa di 14 giorni per i “disturbatori”, ma con tutta probabilità il provvedimento sarà convertito in “penale” senza rilascio. Nel Guangzhou prelevata una 30enne cristiana per aver sviluppato una applicazione dedicata alla musica religiosa.
Lo scrive il giornalista di inchiesta Uzay Bulut in un approfondimento pubblicato sul Gatestone Institute. Una narrazione degli eventi che “stravolge la storia”, negando anche che armeni, assiri e greci siano popolazioni autoctone. E i bambini diventano adulti “ripetendo a memoria le bugie insegnate loro nelle scuole”.
A vigilare sull’applicazione delle norme il ministero della Morale. Nell’ultimo anno oltre 13mila persone fermate, la metà delle quali trattenute per 24 ore. Previste regole specifiche anche per i media, come il divieto di mostrare immagini di esseri viventi. Le sanzioni includono consigli, avvertimenti di punizione divina, minacce verbali, confisca di proprietà, detenzione.
Al centro delle critiche del rapporto degli esperti delle Nazioni Unite il processo a carico di un centinaio di membri della minoranza cristiana. Il procedimento non avrebbe rispettato gli standard ed evidenziato accuse sommarie, torture e maltrattamenti. Nel mirino anche le fasi del processo e il ruolo del media. Nessun commento dal governo.
Il ricorso all’Alta corte per ottenere i documenti relativi al “Lotto 6” in cui sorge da 120 anni il Convento Canossiano di Banda Hilir. Nell’area si trovano anche una scuola primaria e secondaria che accolgono centinaia di studenti. L’atto che certificava il titolo è andato perduto durante la Seconda guerra mondiale, con l’invasione dei giapponesi.
Lo denuncia un nuovo rapporto della Commissione di inchiesta che denuncia una repressione di natura etnica e religiosa. Nella Repubblica islamica la persecuzione per motivi di genere si incrocia con quella per motivi etnici e religiosi”. Anche i bambini vittime di “violenze particolarmente gravi”. Dietro l’hijab una vera e propria “apartheid di genere”
Ai primi di agosto del 2014 la grande fuga dei cristiani da Mosul e dalla piana di Ninive per l’avanzata dello Stato islamico. Una tragedia ancora impressa nella memoria e solo il 60% è tornato nelle proprie terre. Il primate caldeo invita a uscire da una logica di “paura e disperazione” lavorando per “fermare i conflitti” che insanguinano la regione.
Nello Shanxi il presidente del tribunale mantiene in prigione senza processo tre leader protestanti, con una decisione “illegittima”. Ma vi è chi, partendo proprio dalla legge e dal diritto, spiega come la pratica del culto sia conforme all’ordinamento. Lo studio, in punta di diritto, dell’esperta Feng Xuewei che ha trattato l’ingresso di Pechino nel Wto.
Nel mirino due luoghi di culto a Malang. La polizia nega legami con l’imminente viaggio apostolico di Francesco nell’Asia-Pacifico. Fermate tre persone, fra cui un elemento noto con il nome di “Hok” e con sospetta affiliazione al gruppo estremista Daulah Islamiyah. Confiscati elementi chimici usati per fabbricare la bomba “Madre di Satana”.
In Madhya Pradesh un malinteso durante un'attività didattica strumentalizzato dai gruppi dell'Hindutva per colpire le attività educative delle Sorelle di Santa Elisabetta. Il vescovo mons. Athikalam: "Violenza vergognosa contro donne che da cinquant'anni servono la comunità, lavorando per la crescita della nazione".
Da quasi due mesi un sacerdote, un vescovo protestante e alcuni presidi sono in carcere con l'accusa di aver alzato in maniera esorbitante le rette scolastiche. Ma l'incremento percentuale è calcolato sull'anno Covid, quando erano state ridotte per ordine delle autorità locali. Il vescovo mons. Arasu ad AsiaNews: "Non abbiamo fatto nulla di male, andremo avanti fino alla Corte suprema per chiedere giustizia".
La Commissione per il dialogo interreligioso e l’ecumenismo (Ccide) ha promosso un “Sabeel” per la comunità musulmana Dawoodi Bohra. Fra gli eventi un “cammino” nell’area della cattedrale e la distribuzione di bevande fresche per rompere il digiuno. La carovana interreligiosa annuale del Rwadari Tehreek Pakistan ha raggiunto Karabla Gamay Shah.
Ieri il primo ministro ha ricevuto una delegazione guidata dal presidente della Conferenza episcopale (Cbci). Nella lettera, oltre alle congratulazioni di rito per il nuovo mandato, tutte le preoccupazioni per i cristiani dagli attacchi nel Manipur alla questione quote. Fra i temi anche la visita di papa Francesco in India.