Il governo del Pakistan ha deciso di rafforzare i meccanismi alternativi di giustizia nella provincia a maggioranza tribale al confine con l'Afghanistan, promuovendo il tradizionale sistema delle jirga per integrarlo nel quadro giuridico nazionale. In passato i rapporti con l'amminstrazione provinciale si erano dimostrati tesi, dopo che quest’ultima aveva cercato di coinvolgere autonomamente i talebani afghani nel dialogo sulla sicurezza. Nella regione nel frattempo continuano gli attentati.
Dopo la firma, è fermo da inizio anno il più grande intervento economico straniero nella storia dello Sri Lanka. La raffineria del colosso di Pechino Sinopec a Hambantota è bloccata per divergenze col governo sulla porzione della quota di mercato locale. Salutato come "piano di rilancio economico", ora si teme che danneggi il settore petrolifero e la sicurezza energetica.
La stretta del governo entra in vigore l'1 luglio 2025. Vietato accattonaggio, commercio ambulante e lavoro domestico per i minori di 16 anni, e lavoro pericoloso tra i 16 e i 18. Il ministro Jayatissa richiama la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia: bambini sono il 30% della popolazione. Povertà, migrazione e scarsa istruzione le maggiori cause dello sfruttamento.
Al termine del summit dei ministri della Difesa dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, l'India si è rifiutata di firmare la dichiarazione congiunta denunciando l’assenza di una condanna chiara al terrorismo transfrontaliero sostenuto dal Pakistan dopo l'attentato in Kashmir del 22 aprile. Lo scontro armato di inizio maggio ha aperto una nuova fase di accuse reciproche, ma per ora è Islamabad che sta consolidando i rapporti internazionali.
Nei giorni scorsi la visita dell’Alto commissario Onu per i diritti umani Volker Türk nell’isola. Incontri con leader religiosi, politici e personalità della società civile. La questione della “responsabilizzazione” interna e la creazione di un procuratore indipendente per far luce sugli abusi del passato. La vicenda di oltre un centinaio di Rohingya alla deriva sulla costa nord.
Alla Giornata internazionale contro l’abuso di droga, il Bangladesh Rehabilitation and Assistance Center for Addicts – fondato dai Fratelli della Santa Croce e sostenuto da Caritas – ha ricevuto un nuovo riconoscimento per la qualità dei suoi servizi. Il direttore fratel Gomes: “Servono misure più dure contro il traffico e supporto psicologico per i giovani”, mentre cresce l’allarme per l’aumento delle tossicodipendenze nel Paese.