Una voce dalla Cina commenta tre clamorose vicende che hanno visto connazionali all'estero balzare agli onori della cronaca per crimini transnazionali di natura gravissima legati a frodi, narcotraffico e tratta di esseri umani. "Nei nostri libri di testo, la Guerra dell’Oppio di due secoli fa è presentata come una tragedia nazionale. Ma allora perché oggi che siamo ricchi e forti portiamo le slot machine nei villaggi africani?".
La Commissione anticorruzione del Nepal ha incriminato 55 ex politici e funzionari e la società statale China CAMC Engineering per aver gonfiato i costi dell’aeroporto internazionale di Pokhara, costruito con un prestito cinese come parte della Belt and Road Initiative, ma oggi privo di voli internazionali regolari. L’inchiesta sta mettendo alla prova anche il nuovo governo tecnico, che non vuole compromettere i legami con Pechino.
Nell’Henan apre nuove ferite anziché sanarle l’ordinazione episcopale avvenuta ieri. Il vescovo sotterraneo di cui Roma ha accolto la rinuncia è ancora sotto stretto controllo, non ha potuto partecipare alla cerimonia del suo successore e nemmeno la famiglia può vederlo. Il commento di un sacerdote: “Pechino viola lo spirito dell’Accordo. Non è la prima volta che veniamo umiliati. La Chiesa non si sostiene con il potere, ma con la fede”.
Nella prefettura apostolica di Xinxiang è avvenuta stamattina l'ordinazione episcopale di mons. Li Jianlin, il secondo dei vescovi eletti durante la sede vacante. La nomina è stata approvata da Leone XIV ai sensi dell'Accordo, accogliendo la "rinuncia" del vescovo sotterraneo Zhang Weizhu (più volte finito agli arresti per il rifiutato di aderire agli organismi ufficiali). Intanto a Xuchang i fedeli si sono ritrovati un lucchetto alla porta della chiesa per aver consentito l'ingresso ad alcuni minori.
I visitatori provenienti dal Paese del dragone potranno usare app di pagamento per agevolare le transazioni. E presto anche i cittadini thai beneficeranno della tecnologia in Cina. Il sistema sempre più usato in tutta l’Asean non serve solo a scambiare denaro, ma a saldare la fiducia, la convenienza e l’impegno condiviso per un futuro finanziario più fluido.
Dopo due attacchi che hanno causato cinque morti e cinque feriti, l’ambasciata di Pechino a Dushanbe ha ordinato l’evacuazione dalle zone di frontiera. Il governo del Tagikistan e i talebani hanno affermato che collaboreranno mentre crescono i timori che dietro gli attacchi (non ancora rivendicati) ci siano i combattenti del Partito islamico del Turkestan (TIP). L’instabilità minaccia la cooperazione regionale e i progetti cinesi della Belt and Road Initiative.