La senatrice apre un nuovo capitolo della saga familiare, che rischia di travolgere l’intero Paese. Dopo le accuse di droga, parla di vuoto di leadership nella nazione e invoca l’ascesa al potere della vice. Dietro lo scontro divergenze politiche e lo scandalo corruzione. Ma analisti ed esperti definiscono “discutibile” la capacità di leadership della figlia dell’ex presidente.
Amnesty International ha accusato la polizia filippina di uso “non necessario ed eccessivo della forza” durante le proteste anticorruzione che si sono tenute il 21 settembre a Manila, con testimonianze di pestaggi, torture e abusi anche contro minorenni. In vista di un'altra massiccia marcia prevista il 30 novembre, le autorità hanno già dispiegato misure di sicurezza straordinarie. Cresce la paura di nuove violenze e di una possibile repressione preventiva.
Mentre lo stesso presidente Marcos viene chiamato in causa da un ex-deputato nelle accuse di corruzione, i vescovi del Paese mettono in guardia da soluzioni che destabilizzerebbero il Paese. Card. David: "Il popolo filippino merita verità, non voci; responsabilità, non manipolazione”. Mons. Villegas: "La pace è il frutto della giustizia e del dialogo, non dell’ambizione sfrenata o della forza”.
Giurista e politico, fu uno dei più stretti collaboratori del dittatore Ferdinand Marcos, per cui progettò e applicò la legge marziale. Ma fu anche protagonista della crisi del 1986 che poi fece cadere il regime. Rimasto al centro della politica come consigliere legale del presidente Ferdinand Marcos Jr. anche alla soglia dei cent'anni, è stato una figura divisiva: per alcuni simbolo di abilità politica, per altri emblema dell’impunità delle élite.
Joy Reyes, che visse in prima persone nel 2020 la devastazione del cilone Ulisse, ha portato la sua testimonianza alla Conferenza dell'Onu sulla lotta al cambiamento climatico: “Amavo il suono della pioggia. Ora ogni goccia mi fa paura”. L'intreccio perverso col debito internazionale, che grava su chi è vittima dell'inquinamento altrui. Il card. David: "Unatassa sull'estrazione dalla terra che ripaghi le comunità locali".
La Chiesa cattolica in prima fila nelle operazioni di soccorso della popolazione colpita da Tino, che ha causato oltre 90 morti e 400mila sfollati. Quasi 400 persone accolte nelle aule della scuola Maria Ausiliatrice. L’arcivescovo ha ordinato l’apertura delle chiese per offrire un riparo. Oltre 20mila istituti hanno sospeso le lezioni.