19/05/2025, 12.30
FILIPPINE
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Classi sovraffollate: Manila assume oltre 20mila insegnati

di Stefano Vecchia

La crescita della popolazione ha innescato un accesso “straordinario” alla scuola. Dal governo quasi 80 milioni di dollari per finanziare le immissioni in ruolo. Tuttavia, per le statistiche ufficiali l’11% di bambini e giovani fino ai 14 anni non frequenta le lezioni per la povertà delle famiglie. Ad oggi è impiegato il 60% dei 77,3 milioni di filippini in età produttiva.

Milano (AsiaNews) - La crescita ancora elevata della popolazione filippina ha portato negli ultimi anni a un accesso straordinario di giovani alla scuola dell’obbligo, tra i sei e i 18 anni di età. Per cercare di garantire servizi educativi essenziali, su richiesta anche del presidente Ferdinand Marcos Jr, il ministero dell’Istruzione ha aperto all’assunzione di altri 20mila insegnanti. Inoltre, ai responsabili dell’amministrazione scolastica sarà concessa maggiore flessibilità nella loro destinazione.

Già confermata dal Dipartimento per il bilancio e la gestione una prima tranche delle assunzioni, 16mila posti di lavoro nella docenza finanziati con 4,2 miliardi di peso (circa 75 milioni di dollari). Tuttavia, nel biennio 2025-2026 è previsto che il numero salga complessivamente a 20mila.

Non soltanto si punta a rendere più efficiente il sistema educativo, a partire del livello di base a cui saranno destinati oltre 15mila dei nuovi assunti, ma anche a garantire maggiore flessibilità per intervenire nelle situazioni di maggiore necessità aprendo liste dei docenti a livelli divisionale e dando il potere ai sovrintendenti locali di assegnarli in base alle necessità. Provvedimenti, questi ultimi, approvati già nel 2016 per evitare sovrapposizioni o, al contrario, carenze di personale nelle diverse regioni dell’arcipelago ma non ancora implementati.

Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, per l’anno scolastico in corso sono 27 milioni gli studenti iscritti a scuole elementari e medie pubbliche e private, come pure al Sistema di istruzione informale [il cosiddetto Alternative Learning system, ndr] che propone un’educazione di base a chi manca della possibilità di un accesso regolare alle lezioni. Ciononostante, le statistiche ufficiali indicano che l’11% dei bambini e giovani tra cinque e 14 anni di età non frequenta le lezioni, spesso per la povertà delle famiglie.

L’aumento del numero dei docenti si è reso comunque necessario per sopperire a una carenza cronica, che sembra collidere con la forte propensione allo studio; una tendenza incentivata dal sistema pubblico e sostenuta dalle famiglie, unita alle necessità di lavoratori di buon livello culturale o professionale per garantire impieghi adeguati e remunerativi a una forza lavoro di età media piuttosto bassa. Attualmente risulta impiegato il 60% dei 77,3 milioni di filippini in età produttiva, a fronte di una popolazione complessiva di 121 milioni, cresciuta mediamente nell’ultimo quinquennio dell’1,5% annuo.

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