Un concorso promosso dalle rispettive emittenti ha scelto gli atleti più rappresentativi di ciascuno dei cinque Paesi. Dal judoka rifiutato dai russi e salito sul podio alle olimpiadi per il Tagikistan al calciatore uzbeko che gioca in Premier League e ha trascinato la sua nazionale alla qualificazione mondiale. Fino al kazako scopertosi maratoneta dopo una malattia.
A Dušanbe si è tenuta la 12ma sessione annuale del Dialogo tra Unione europea e Paesi dell’Asia centrale. Durante il vertice il Tagikistan si è ora accordato per concludere un accordo di partenariato ad ampio raggio con la Ue, inserendosi nei processi in atto in varie modalità anche negli altri Paesi della regione.
Da tempo le autorità di Tagikistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Turkmenistan per "evitare gli eccessi" hanno bandito la feste di fine anno scolastico. Che avvengono però lo stesso di nascosto in dacie di campagna o scantinati, con spese per i regali che aumentano di anno in anno.
Nel secondo Forum tenuto in Kazakistan dopo quello di Xi'an del 2023 la Cina e i cinque Paesi della regione hanno firmato 58 accordi commerciali con investimenti per oltre 24 miliardi di dollari. Tra le priorità le direttrici di trasporto e l'energia, ma anche la lavorazione delle terre rare. Sul piano politico Xi Jinping ha incassato il sostengo nella condanna a ogni forma di "guerra commericale dei dazi e delle sanzioni".
Il governo dei Berdymukhamedov si mobilita per per contrastare “i centri esteri di sabotaggio ideologico” che suo avviso alimenterebbero le proteste. Funzionari pubblici dovranno andare casa per casa nei villaggi a raccogliere racconti su quanto si viva bene nel Paese. Con a fianco artisti che potranno aggiungere dimostrazioni delle proprie capacità cantando o suonando qualche strumento tradizionale.
Dalla fine dell'Urss nelle cinque repubbliche ex-sovietiche si discute sulla possibilità di abbandonare il cirillico per adottare i caratteri latini. C'è chi parla di una maggiore vicinanza ai suoni delle lingue turciche, ma la questione si intreccia con le istanze di “de-russificazione” sullo sfondo della guerra in Ucraina. Ma anche in Kazakistan, dove Nazarbaev avviò il processo con l'obiettivo di completarlo entro il 2031, i dubbi restano forti.