Estremisti indù malmenano il personale della struttura. Negata la libertà su cauzione. Un attacco alle istituzioni cattoliche. I cristiani aiutano proprio coloro che li attaccano e offendono.
Il video è scomparso dai giornali, ma continua a girare sui social. Abitanti di Wuhan criticano la falsa efficienza della leadership nel distribuire cibo e medicinale alle persone forzatamente isolate in casa. Sui social c’è anche il video di papa Francesco che prega per la Cina. Non è la prima volta che il papa appare nei media.
La riflessione di Francesco partirà dall’esperienza di Gesù sfollato e profugo assieme ai suoi genitori, per ribadire l’importanza della ragione cristologica dell’accoglienza cristiana. Il messaggio si concentrerà sulla pastorale degli sfollati interni, che oggi nel mondo sono oltre 41 milioni.
Una preghiera da recitare ogni giorno e una serie di indicazioni in una lettera a parroci e sacerdoti. Misure temporanee da adottare fino a Pasqua.
Da quasi due mesi i fedeli in Cina sono in isolamento e non possono partecipare di persona alla liturgia domenicale. In questo periodo molti sacerdoti e fedeli stanno provando ad attuare catechesi on-line, lettura della bibbia con i social, messe col telefonino, ecc. L’urgenza di passare da una pastorale “di campagna” a una “di città”.
Sei abitanti del comune, che erano stati a Wuhan per lavoro, erano stati colpiti dalla malattia. Sôn Lôi è stata messa in isolamento dal 13 febbraio al 4 marzo, quando il blocco è stato tolto.