22/05/2020, 12.42
THAILANDIA
Invia ad un amico

​La scuola thailandese alle prese della pandemia

di Weena Kowitwanij

Quasi alla fine di questo mese, il 27 maggio, il Parlamento thai prenderà nuove decisioni sulla scuola durante questo periodo di epidemia di coronavirus. Al momento le scuole saranno aperte il 1 luglio e il primo semestre   terminerà verso la fine di novembre. Il Ministero ha organizzato lezioni online, poco amate dagli studenti.

Bangkok (AsiaNews) - Quasi alla fine di questo mese, il 27 maggio, il Parlamento thai prenderà nuove decisioni sulla scuola durante questo periodo di epidemia di coronavirus. Al momento le scuole saranno aperte il 1 luglio e il primo semestre   terminerà verso la fine di novembre. Gli studenti dovranno sedersi in classe a circa un metro l’uno dall'altro.

Tra le altre disposizioni, non più di sei persone possono sedersi insieme a pranzo e rilassarsi nell’area giochi.

Quanto ai cattolici, partecipano alla messa on line a casa e ricevono la Comunione spirituale, in particolare gli anziani e i malati. I sacerdoti visitano a casa. In alcune chiese di Bangkok, dove è possibile, coloro che desiderano partecipare alla messa sono tenuti a registrarsi on line in anticipo.

Tornando alla scuola, Nataphol Teepsuwan, ministro della Pubblica Istruzione, ha detto che durante l’epidemia “prima di tutto dovremmo capire che non è possibile tenere lezione nelle scuole, tranne che in quelle in aree senza virus. Quindi, abbiamo organizzato l’insegnamento on line per coloro che sono interessati ad apprendere e hanno accesso alle attrezzature richieste come telefono, internet o televisione ecc. All'inizio del semestre tutti gli studenti dovranno frequentare le scuole insieme e avere un insegnamento completo. L’insegnamento on line fornito ora è solo per una prova, quindi i genitori e gli studenti non devono preoccuparsi”.

“Per le scuole nella zona sicura, gli studenti vanno a scuola e studiano come al solito. Mentre nella zona non sicura l'apprendimento on-line a vari livelli verrà fornito in tempi diversi a seconda della tabella dei tempi adatti per gli insegnanti e gli studenti. Gli studenti dovrebbero interrompere altre attività non necessarie e fare attenzione sullo studio delle principali materie come scienze, storia, lingue tailandese e inglese, ecc. ”.

Il 58% degli insegnanti che non usa l'insegnamento on line è preparato per farlo, mentre il resto non è pronto e talvolta ha bisogno di prepararsi.

Prasert Boonruoeng dell’ Ufficio del Segretario permanente del Ministero della Pubblica istruzione afferma che “solo il 43% degli studenti ha Internet a casa, la maggior parte del restante 57% non ha le attrezzature necessarie per lo studio online.  E la sfortunatamente, la maggior parte delle loro famiglie è costituita da agricoltori che deve dedicarsi al lavoro tutto il giorno lasciando i propri figli a casa da soli”.

“Negli oltre due mesi - continua Boonruoeng – nei quali le scuole sono chiuse, anche nel centro di Bangkok ci sono problemi di disuguaglianza sociale soprattutto in luoghi come l'area di Klongtoey dove non ci sono strade accessibili. Gli studenti devono andare a scuola in barca”.

Uno studente primario nella stessa zona ha dichiarato: “A casa ho solo una vecchia televisione e un telefono cellulare obsoleto senza internet, poiché la tariffa minima costa 500 baht (USD 16) al mese. I miei genitori sono venditori nel mercato di Klongtoey che mi dicono che l'apprendimento online è di moda e solo per i ricchi ed è impossibile per classi non abbienti come la nostra”.

Chuti Krairiksh, ministro dello Sviluppo sociale e Sicurezza umana con i suoi team sta visitando le famiglie nella provincia di Angthong spiegando ai genitori che “quando le scuole riapriranno dopo la pandemia il Ministero della pubblica istruzione ha incaricato gli insegnanti di fornire agli studenti l'insegnamento in classe. L’online è solo per il periodo della pandemia.

Absorn, una studentessa del primo anno di scuola secondaria ha dichiarato: "Non mi piace l'apprendimento online a casa, è noioso. A scuola possiamo incontrarci e giocare con i nostri compagni”.

La signora Jurairatna, madre di 3 figli, afferma: “Nella mia comunità la maggioranza dei genitori non è ricca e difficilmente può fornire attrezzature moderne ai figli. La persona che stabilisce la politica è in ufficio e non conosce le possibilità degli studenti".

Un insegnante di inglese della Khemapirataram Government School di Hua-Hin, una scuola della provincia di Prachuabkirikhan, comunica online agli studenti in tutta la nazione che “quegli studenti che non hanno attrezzature online a casa non devono preoccuparsi e non è necessario installare Internet a casa, né acquistare un televisore o un computer. Trascorri il tuo tempo ad aiutare i tuoi genitori nelle faccende domestiche e leggi i libri di testo. All'inizio del semestre scolastico ogni studente studierà seguendo il curriculum del suo livello scolastico.

I genitori delle famiglie povere che vivono nel mercato di Klongtoey hanno affermato che "non siamo in grado di acquistare attrezzature tecniche per i nostri figli. Siamo solo venditori, un lavoro alla giornata”.

Uno studente della scuola Angthong Prathom Roj Wittaya nella provincia di Angthong a circa 108 chilometri da Bangkok, ha detto che “l'apprendimento online sul cellulare è noioso e a volte la concentrazione non dura abbastanza a lungo”.

Benjawan Buahian, una insegnante di inglese della scuola Hatyai Wittayalai, ha dichiarato che “è dovere degli insegnanti preparare la lezione che dovranno tenere e allo stesso tempo imparare a utilizzare i media online. Sorayuth Tharn-nate che insegna matematica sostiene che "preparare la lezione online non significa aumentare l'onere degli insegnanti in quanto è dovere dei bravi insegnanti farlo”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Continua la persecuzione contro le scuole cristiane in India
26/04/2019 10:58
Kuala Lumpur: lo scontro sull’inglese e la guerra ‘socio-politica’ nelle scuole
06/09/2023 12:50
Delhi: la più grande scuola cristiana nel mirino del governo
17/12/2018 10:26
Card. Ranjith: A scuola per creare santi, ma anche buone madri, studiose, ricercatrici
11/05/2018 11:18
La Chiesa ortodossa promotrice della cultura russa
28/03/2018 10:54


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”